Politica

MIMMO CONTESTABILE: BASTA NON GIRARSI DALL’ALTRA PARTE E SIRACUSA DIVENTERA’ PIU’ GIUSTA E CIVILE

Mimmo Contestabile, da quanti anni ti occupi quotidianamente dei cavoli di questa Siracusa?

Da oltre 25 anni. Anche se RadioBlog è iniziato nel 2007. Prima tanta televisione a Floridia.

Come è cambiata in questi anni la nostra città, anche la tua che sei ormai siracusano come me

Penso in meglio. O almeno  la copertina è più patinata anche se i problemi veri, seri, rimangono insoluti.

Quasi quasi andava meglio a Floridia, ricordi a Telestar, con Egidio Ortisi..

Mio Dio!!! Stai parlando di un secolo fa. Agli inizi degli anni ‘90 eravamo quasi dei pionieri. Ricordo però che il nostro palinsesto produceva 6/7 ore al giorno di trasmissioni in diretta. Eravamo sul pezzo per dirla con il linguaggio della comunicazione. Oggi è tutto più difficile, complicato. Però permettimi di citare il gruppo imprenditoriale con cui collaboro: fm Italia e SiracusaOggi, svolgiamo ogni santo giorno un servizio per i cittadini. Con alti e bassi, ma questo è fisiologico.

L’onorevole Santi Nicita, quando mi lamentavo di alcuni consiglieri comunali scarsi, mi rispondeva che il peggio doveva ancora venire..

Viviamo in un paese dove vige ancora il detto: “quando c’era lui “…oggi più che mai. D’altronde i treni continuano ad arrivare in ritardo…se poi il tuo riferimento è rivolto al chi fa politica. Beh! Allora ti posso dire che improvvisazione e incompetenza regnano sovrane.

Se un amico forestiero ti chiede, come va oggi a Siracusa, come rispondi?

Che comunque rimane una città da visitare. Una gemma, questo a prescindere da tutto e tutti, miei concittadini compresi.

Per me non fanno né il parco archeologico né il nuovo ospedale..

Io voglio rimanere ottimista. Sia per ospedale sia per il parco. Non perché abbia fiducia nei proclami declamati ma perché sono convinto che la spinta dell’opinione pubblica sia più incisiva rispetto al passato.

Fontane Bianche, Ognina, Arenella, Plemmirio in qualsiasi parte del mondo sarebbero una risorsa, da noi sono quarto mondo

Sulla nostra costa stendo un velo pietoso. Mi occupo di queste zone da anni. Credo che nessuna metta mano alla questione perché non conoscono la questione. Nessun progetto, nessuna idea. Troppi interessi privati da togliere dall’armadio

 Il Sistema Siracusa, Rita Frontino in carcere..

Lasciami essere laconico..sono fiducioso nel lavoro della magistratura.

Stanno mancando tanti siracusani illustri mentre non abbiamo nessun ricambio, cosa ti colpisce in questo lento declino di menti illuminate?

Ne riparleremo tra 20/30 anni. Mi rattrista di più non ricordare nel giusto modo i grandi concittadini del passato. Iano Battaglia e Enzo Maiorca in primis. Archimede meriterebbe un capitolo a parte.

Mi ha intristito non poco l’elezione della presidente grillina al civico consesso. Nel 2018 consiglieri che tradiscono lo schieramento che li ha eletti solo qualche settimana prima, i grillini che invece di aprire il Vermexio come una scatola di tonno,  fanno intese col Pd che da anni insultano ovunque. Non cambia mai nulla, sembra la prima repubblica, tutti alla ricerca dell’inciucio, di prebende, poltrone, poltroncine e sgabelli?

Siamo e rimaniamo la terra del Gattopardo. Non sono né triste né felice. Né preoccupato né sorpreso. La politica è la scienza del possibile e anche dell’impossibile. Guarda ciò che è successo a livello nazionale. Due forze politiche opposte governano insieme. Perché allora sorprendersi del caso Siracusa. Non entro nella valutazione dei singoli. Piuttosto una considerazione sul quadro politico nazionale e locale. Speravamo in un cambio del sistema. In una rivoluzione di maggio. Magari anche una mera “primavera araba”. Abbiamo solo un autunno siracusano…anche molto piovoso. Questo è.

Per chiudere ….amo questa città. Con i suoi, pochi, pregi e i mille difetti. Cerco di contribuire, nel mio piccolo, dando voce a chi voce non ne ha. Ai tanti alberi che ogni santo giorno spariscono senza fare “scruscio “. Questo è il punto. Di grandi discorsi, di buone intenzioni, di promesse mai mantenute sono lastricate le strade di tutta la città. Ma nemmeno quelle riescono a chiudere tutte le falle. Le buche. Le voragini che l’indifferenza forma quotidianamente. Se smettiamo di girarci dall’altra parte forse, e dico forse, la Siracusa che verrà sarà più giusta, umana, persino civile.