IL CENTRO DESTRA APPROVA IL SUO PIANO TRIENNALE E IL SUO PIANO DELLE ALIENAZIONI. BOTTE DA ORBI PER ITALGAROZZO
Rep: Il Consiglio comunale ieri sera ha approvato, e resi immediatamente esecutivi, il “Piano Triennale delle Opere pubbliche” ed il “Piano delle alienazioni”. Si tratta di due allegati propedeutici al Bilancio che sarà trattato nella seduta convocata per sabato 22 dicembre alle 10.
Il “Triennale”, rispetto alla proposta portata in aula dalla Giunta, è stato modificato a seguito del maxi emendamento chiesto nella seduta di lunedì dal presidente della I Commissione, Pippo Impallomeni, finalizzato a riproporre, spalmate sulle annualità 2019 e 2020, tutte opere già individuate nel “Triennale” precedente.
Oltre al maxi emendamento, l’aula ne ha approvati altri 5. Il primo, illustrato dal consigliere Ferdinando Messina, prevede di utilizzare le “Somme delle indennità di espropriazione delle aree comunali per la realizzazione del nuovo ospedale per finanziare l’intervento di mitigazione del rischio idrogeologico ed il progetto preliminare del collegamento a mare del canale di gronda di Villagio Miano, secondo le disposizioni del piano di riduzione del rischio idrogeologico dell’area denominata Pantanelli”.
Altro emendamento approvato quello illustrato in aula dal consigliere Michele Mangiafico, con successiva integrazione del consigliere Salvatore Castagnino, finalizzato a cancellare “Nel 2018, 2019 e 2020, dal Piano triennale e dal Bilancio, tutti i nuovi mutui previsti che non siano collegati all’attrazione di risorse esterne all’Ente, fatto salvo un riscontro positivo da parte della Corte dei Conti”.
Terzo emendamento approvato quello illustrato in aula dal consigliere Michele Buonomo che riporta a “priorità 1” gli interventi di “riqualificazione della pavimentazione dei marciapiedi e rifacimento della pavimentazione stradale delle vie Vanvitelli e Doumantier”.
L’aula ha successivamente approvato l’emendamento illustrato dal consigliere Carlo Gradenigo, che prevede l’inserimento nel Piano triennale del “parcheggio Mazzanti”; ed un altro emendamento, esposto dal consigliere Salvo Castagnino, “per il rifacimento del manto stradale in via Augusto Von Platen al civico 48, dall’edificio A all’edificio G per evitare contenziosi tra i proprietari dell’immobile e l’Amministrazione comunale”.
Nel breve periodo, invece, il Comune può fare affidamento su 37 milioni di euro per opere che sono già nella fase di progettazione esecutiva ed il cui finanziamento è previsto con fondi extra comunali. La parte più cospicua, 21 milioni, sono destinati all’adeguamento del sistema di approvvigionamento idrico potabile. Altri interventi di primo piano, in questo elenco, sono: il consolidamento della falesia rocciosa dell’Isola, tra punta Carrozza e punta Castelluccio (5 milioni di euro); i lavori per la riapertura del mercato ittico (3,5 milioni); il consolidamento dei muraglioni del lungomare di ponente di Ortigia (2,6 milioni); la riqualificazione di via Crispi e dell’area compresa tra piazza Stazione e piazzale Marconi (1,8 milioni). Vale, infine, 6,5 milioni di euro la riqualificazione dell’area via Tisia-via Pitia, lavori per i quali si attende che la Presidenza del Consiglio dei ministri chiarisca la vicenda del cosiddetto “bando periferie”.
Il via libera dell’aula al “Triennale” è stato preceduto dall’approvazione di due raccomandazioni all’Amministrazione per il prossimo Piano, il 2019-2012, illustrate dal consigliere Messina: prevedono la “riqualificazione e la rifunzionalizzazione della strada di collegamento tra la SS 115 e la SP 14 attraverso fondi privati”; e la “nuova illuminazione sulla strada Traversa Arenella”. Il Consiglio ha poi approvato il “Piano delle alienazioni”. Il presidente della I Commissione, Pippo Impallomeni, ha spiegato i motivi del parere negativo espresso dall’organismo, riconducibili ai “valori dati ai beni che non rispecchiano quelli dell’attuale mercato immobiliare. Per l’ex “Ospedale delle 5 piaghe” – ha aggiunto Impallomeni- non convince poi la sua destinazione urbanistica, “Turistica-ricettiva”. Meglio quella culturale, farne cioè un palazzo delle esposizioni”. L’aula ha quindi approvato due emendamenti: il primo del consigliere Andrea Buccheri che prevede appunto il cambio di destinazione d’uso dell’ex “Ospedale delle 5 piaghe” restituendolo a centro culturale; ed il secondo del consigliere Ferdinando Messina che elimina dal piano l’ex scuola rurale di via Avola. Tra gli altri beni presenti nel “Piano delle alienazioni” l’ex macello comunale, villa Incorvaia, l’ex custodia Carrozza del Senato, villa Formosa Platzgummer, i locali della Biblioteca comunale di via SS. Coronati.
Sin qui il comunicato dell’ufficio stampa del Comune. Il dato politico è evidente. In sostanza il centro destra, che è maggioranza in aula, ha approvato il suo piano triennale e il suo piano delle alienazioni, gran protagonista il presidente della prima commissione consiliare, Pippo Impallomeni (nella foto). In entrambi i casi le proposte di sindaco e giunta non sono state tenute in nessuna considerazione. Bocciatura netta del piano triennale e riproposizione del vecchio piano e sulle alienazioni contestati i costi ed anche le destinazioni d’uso. Un esempio? Per l’ex ospedale d’Ortigia Italgarozzo aveva previsto una destinazione turistico-ricettiva che è stata cancellata in aula per ritornare ad essere un centro culturale. Insomma, botte da orbi per Italgarozzo.