Politica

DOPO L’ORDINANZA DEL TAR ITALIA NON SI E’ DIMESSO E I SOSTENITORI DI REALE NON HANNO FATTO NEMMENO UN PO’ DI CASINO

Come previsto, si è consumato l’ultimo atto politico del 2018 con l’approvazione del Bilancio di Previsione evitando cosi che venisse sciolto il Consiglio Comunale ed evitando pure nuove elezioni. Il copione era già scritto da qualche tempo perchè i 9 consiglieri di maggioranza non avrebbero mai potuto approvare il Bilancio senza l’aiuto e cioè il voto favorevole di alcuni consiglieri teoricamente dell’opposizione. Tra i peones, così sono chiamati coloro che in politica fanno il contrario di ciò che il loro schieramento gli imporrebbe, ci sono anche i consiglieri 5 Stelle che oramai sono dichiaratamente parte omogenea della maggioranza che…..rimane sempre minoranza in Consiglio senza l’aiuto, per l’appunto, dei peones. Nel quadro politico siracusano, non ha prodotto effetti neanche la sentenza del TAR di Catania che si è espressa favorevolmente per i ri conteggio e verifica delle schede elettorali, palesando il dubbio che il ricorso del dell’Avv. Reale sia fondato e che ci sia la necessità di accertare la correttezza dello spoglio delle schede. L’attesa popolare è che a sentenza del TAR, indipendentemente da come finirà l’accertamento del ri conteggio, i Consiglieri dell’opposizione, compreso l’Avv. Reale, avrebbero dovuto fare tanto di quel casino da imporre le dimissioni del Sindaco Italia che è stato sconfitto, sempre dal TAR, perchè tutti i suoi ricorso sono stati sostanzialmente bocciati. E Invece no! L’Avv. Reale ha dimostrato un sangue freddo non proprio caratteristico dei siculi, rinviando le eventuale mandate a quel paese a giugno quando, a ri conteggio avvenuto, il TAR scioglierà ogni riserva e sentenzierà in modo definitivo. In Consiglio Comunale nessuno ha presentato ordine del giorno per chiedere al Sindaco di recarsi in aula e illustrare le sue ragioni o spiegazioni, di fronte alla sconfitta dovuta alla prima sentenza del TAR. Tutto si è consumato con qualche articolo di giornale, qualche intervista televisiva e nulla più. Neanche uno striscione di protesta dei tifosi di Reale, un’invasione di campo (al Vermexio), un arbitro che avesse fischiato una punizione. Partita rinviata a data da destinarsi con la motivazione che a Natale siamo tutti più buoni. E’ invece puntualmente emersa la notizia che serve a distrarre il popolo: Il prossimo anno 2019 vedrà il rimpasto della Giunta. Quello che sarà utile capire e se questo pseudo rimpasto ci sarà prima della definitiva decisione su quale area si farà il Nuovo Ospedale oppure, allungando un pò il brodo perché tanto l’Ospedale sembra proprio che non si farà, si aspetterà la nuova gara del servizio di Igiene Ambientale e nel frattempo, approssimandosi giugno, tanto vale vedere se si va a nuove elezioni  per sentenza oppure no. Nel caso il rimpasto fosse una cosa seria, si sono fatti tanti nomi e altri ancora se ne faranno, pare però che almeno due Assessori, Granata e Moschella, siano in uscita perché non garantiscono consiglieri sufficienti per avere la maggioranza in Consiglio. Se fosse questa la ragione per il rimpasto di Giunta, è conseguente che tra chi sta all’opposizione ci sia più di un consigliere pronto a fare il salto della quaglia e passare a sostegno del Sindaco Italia. Poiché i 5 Stelle, di nascosto, in segreto, ammucciati, votano a favore dei provvedimenti della Giunta, servono almeno altri 4 0 5 consiglieri per avere la certezza di sballare un’opposizione che non è per nulla coordinata. L’opposizione si ritrova e neanche poi tanto, su una cosa sola: il voto contrario alle proposte di Giunta e quindi del Sindaco Italia. C’è da chiedersi se Italia potrà fare a meno del supporto che in questo momento gli garantiscono Granata e Moschella visto che il primo è avvocato, sa leggere, scrive in modo serio, gli copre il fianco destro e il secondo sa far di conto, legge di tutto e filosofeggia pure, scrive in modo ironico e gli copre il fianco sinistro. Insomma, sembra proprio che il botto che non c’è stato quest’anno che va via, ci sarà abbastanza probabilmente nel 2019 e allora, com’è nello spirito dei siracusani doc: a me pare tutto una stronzata.!

Buon Anno.

Enrico Caruso