DIVENTA REALTA’ A CANICATTINI LA SCUOLA DEGLI ANTICHI MESTIERI
Rep: Diventa realtà a Canicattini Bagni la “Scuola degli antichi mestieri e delle tradizioni popolari” prevista dall’art. 47 della legge n.8/2018.
L’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Marilena Miceli, con la collaborazione del Museo Tempo, nel suo ruolo di sede e coordinamento del Sistema Rete Museale Iblei (che coinvolge anche le realtà museali di Sortino, Solarino e Floridia), presieduto dall’etnoantrolopolo e guida naturalistica, Paolino Uccello, ha partecipato con un proprio progetto al bando dell’Assessorato regionale dei Beni culturali e dell’identità siciliana per l’attivazione, entro l’anno, della “Scuola degli Antichi Mestieri”, rientrando tra i 19 Comuni finanziati in tutta la Sicilia.
Il progetto di Scuola degli Antichi Mestieri, denominato “Mani Giovani”, finanziato per 85.720,00 euro (con l’erogazione di una prima anticipazione dell’importo totale pari all’80 per cento e la parte rimanente nel corso del 2019), verrà realizzato nei locali comunali del Museo Civico Tempo di via De Pretis 18, per poi proseguire con la riqualificazione urbana della zona ovest nel restaurato storico edificio dell’ex Lazzaretto ai “Campicelli” (che diventa un contenitore multiculturale da assegnare alle realtà associative e giovanili), prevede la riproposizione in chiave moderna dei mestieri scomparsi legati alla civiltà contadina in cui si praticava la lavorazione agricola e l’artigianato; stili di vita dell’entroterra della provincia di Siracusa.
Si tratta del mestiere dello scalpellino, della sarta, della ricamatrice, del tintore (colui che si occupava della tintura delle fibre tessili tramite le piante coloranti), del fito-preparatore, del puparo (costruttori di pupi siciliani), dell’apicoltore, del saponificatore, del ceramista, del panettiere, del pasticcere, del costruttore di presepi.
«La finalità è quella di creare le condizioni per garantire uno sviluppo territoriale economico e sociale – ha sottolineato il Sindaco Miceli – mettendone in luce le peculiarità, mantenendo l’identità culturale ma puntando sulle potenzialità del talento giovanile. Saranno così avvicinati, nelle varie fasi del progetto, alle lavorazioni antiche, ai nuovi fenomeni e alle nuove tendenze mondiali di produzione artigianale».