A PACHINO SI DIMETTE IL CONSIGLIERE LUPO E FORSE IL 19 DICEMBRE SARA’ APPROVATO IL BILANCIO DI PREVISIONE (????) 2018
Ecco la nota scritta da Giuseppe Lupo, consigliere comunale dimissionario a Pachino:
Stasera si svolgerà una nuova seduta di Consiglio Comunale; ovvero la riedizione dell’ultimo Consiglio, con all’ordine del giorno nuovamente il rendiconto finanziario del 2017, il piano triennale delle oo.pp. e il bilancio di previsione 2018. Con rammarico non potrò essere presente a questa seduta, perché fuori sede, per un viaggio già prenotato da tempo. Disinteresse? Mancanza di volontà nel partecipare ad una seduta così importante? No, nulla di tutto ciò, tutt’altro. La verità sta nel fatto che questi punti erano stati calendarizzati la scorsa settimana, ed infatti si è già svolto un apposito Consiglio Comunale, e quei punti sono stati già esitati. E in quel Consiglio ovviamente ero presente. Poi incomprensibilmente, in maniera urgente si riconvoca una seduta per ripetere le stesse votazioni, come stessimo giocando a ping pong, mandando la palla da una parte all’altra, magari ripetendo all’infinito lo stesso Consiglio Comunale, finchè l’esito anche per mera probabilità statistica non sia di un certo tipo. Anche se specifici regolamenti lo consentono, ma la democrazia andrebbe rispettata, sempre, anche quando l’esito delle votazioni non è stato quello che si sperava. Se fossi presente stasera, rivoterei esattamente come la scorsa seduta, dove non ho espresso un voto favorevole ai punti in odg. E non voterei favorevolmente neanche stavolta, non perché ci sia antipatia politica verso il sindaco, non perché non sia sensibile ai rischi di carenza di liquidità dell’ente, ma perché a questo rendiconto 2017 e a questo bilancio di previsione 2018 , il voto favorevole non si può dare, dal mio punto di vista. I revisori dei Conti nell’apposito verbale redatto sul rendiconto 2017 sono chiari. L’Ente Comune di Pachino circa i parametri di deficità strutturale non ne rispetta 7 su 10. Lo stesso Ente, scrivono i revisori, non ha ancora sino ad oggi le rese del conto del Concessionario per la Riscossione Mazal Global Solutions. Ed infine, come risultato economico finale, sempre l’organo di revisione, rileva un esercizio negativo pari ad euro ( – 7.530.456,75, cioè di oltre 7 milioni). E si rileva un peggioramento del risultato della gestione rispetto all’esercizio precedente. E in conclusione gli stessi Revisori esprimono un parere circa la contabilità economico-patrimoniale parzialmente attendibile. Per quanto riguarda il bilancio di previsione 2018, va sottolineato il fatto che siamo a dicembre 2018. Che bilancio di previsione è? Cosa vuoi prevedere oramai a fine anno? Cosa vuoi emendare oramai a dicembre? In realtà, un bilancio di previsione a dicembre diventa una specie di “sanatoria” di quanto l’Amministrazione Comunale ha già fatto nel 2018, operando in dodicesimi di bilancio. Solamente chi ha condiviso l’operato dell’Amministrazione nel 2018 nei fatti può votare un bilancio che approva a posteriori qualcosa che doveva essere in previsione e non già tutto fatto. Non continuo con dati tecnici, ma il dato è chiaro. Da un punto di vista politico qualcosa va detta; dopo 4 anni di questa Amministrazione, dopo aver acceso più di un prestito milionario, dopo aver messo in atto tutte le misure che l’Amministrazione ha ritenuto opportuno, ritrovarsi con una situazione finanziaria sicuramente non migliore di 4 anni fa (probabilmente peggiore), credo che debba far riflettere. Non è vero che i destini delle comunità sono segnate da destini immodificabili. Comuni a noi vicini sono riusciti a risollevarsi. Perché Pachino No? Chi ha governato, ovvero Giunta e maggioranza qualche domanda dovrebbero porsela, e una seria autocritica dovrebbero farla, anziché sempre scaricare sull’opposizione. Chi governa, ha responsabilità e potere neanche paragonabili con chi sta in minoranza; vale a Roma con le responsabilità dei Governi in ambito nazionale, stesso discorso in ambito locale. Pertanto, quest’ultima vicenda, sommate a tante altre nei mesi scorsi, e ad una paralisi dell’ente che considero oramai irreversibile in questa consiliatura, mi hanno indotto a ritenere che non ha più senso continuare. Pertanto appena rientrerò a Pachino rassegnerò le dimissioni da Consigliere Comunale. Ci penso da parecchio tempo, non è una scelta immediata, però non mi sarei dimesso, a parità di condizioni, nei mesi scorsi. Sapete benissimo, che il Comune è stato oggetto di un accesso prefettizio per verificare condizionamenti o infiltrazioni mafiose, e che i controlli e le verifiche trimestrali (poi prorogati per altri 3 mesi) di questa Commissione prefettizia sono terminati a Ottobre. Non sarebbe stato opportuno dimettersi in pieno semestre, nel mezzo di controlli e verifiche. Chi ricopre ruoli istituzionali deve assumersi le sue responsabilità. Ma ormai questi controlli sono terminati e si attende l’esito che sicuramente arriverà nei prossimi mesi. Pertanto, ritengo che le condizioni per lasciare questo incarico pubblico oramai ci siano tutte. Come ultima cosa, mi sento di ringraziare i 224 pachinesi che nel 2014 mi diedero fiducia eleggendomi, e tutti coloro che si candidarono o diedero la preferenza alla lista dove fui eletto ovvero Uniti per Pachino. In questi 4 anni di Consigliere ho provato a fare del mio meglio. Potevo fare di più e meglio? Sicuramente. Una cosa è certa però, ho provato a rispettare il mandato elettorale assegnatomi dagli elettori a me e alla lista. Fui eletto, infatti, in una lista con un candidato sindaco e un progetto politico amministrativo diverso da quello di Roberto Bruno, e pertanto per tutti questi 4 anni, ho ritenuto che era giusto e corretto stare all’opposizione dell’Amministrazione Comunale senza fare salti in maggioranza. E questa linea di coerenza l’ho tenuta, per tutti e 4 anni e mezzo, fino ad oggi. Per il resto, non spetta a me, esprimere altro. Nel salutarvi, concludo dicendo che per me è stato un onore, oltrechè una grande responsabilità, sedere nei banchi del Consiglio Comunale della mia città. E’ stata un’esperienza e un onore che mi porterò dentro tutta la vita.
Giuseppe Lupo
L’amministrazione in carica dopo le dimissioni di Lupo non ha perso tempo e per mercoledì 19 dicembre alle 19,15 è stata convocata una seduta consiliare in sessione urgente. Primo punto naturalmente la surroga del consigliere comunale dimissionario, Giuseppe Lupo, con convalida e giuramento del consigliere neo eletto. Subito dopo l’approvazione del rendiconto di gestione 2017, del programma triennale delle opere pubbliche 2018-2020, e del bilancio di previsione 2018. Dopo aver letto lo scritto del consigliere dimissionario si può senz’altro dire che si tratta di una pagina brutta della politica a Pachino.