PAOLO CAVALLARO: BAMBINI POLITICIZZATI? L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE CHIEDA SCUSA ALLA CITTA’
Ieri si è svolta la marcia dei bambini in occasione della giornata dei diritti dei bambini.
Strade prive di semafori a chiamata, parchi pubblici, pochi e privi di manutenzione.
Strade poco sicure, discariche ovunque, giostrine rotte, servizio di trasporto pessimo.
Asili nido chiusi e servizio di refezione ancora lontano dell’attivazione, assenza di spazi di incontro dove i bambini possano liberamente giocare e socializzare. Abusivismo diffuso, viabilità incontrollata. E l’amministrazione comunale cosa fa?
Mediante “cittadinanza attiva”, piuttosto che interessarsi dei problemi della città e dei bambini, fa subdola propaganda al modello Riace, un modello che sembra essere fatto di violazioni delle leggi dello Stato in nome di un preteso diritto a violare quelle ritenute ingiuste.
È stato consentito l’utilizzo di uno striscione con la scritta “SIAMO TUTTI BAMBINI DI RIACE” (foto pubblicata proprio da cittadinanza attiva) usando inconsapevoli e innocenti bambini per una squallida propaganda politica.
L’amministrazione comunale deve chiedere scusa alla cittadinanza intera e ai bambini, i cui diritti, soprattutto in questa città, sono largamente non rispettati e tutelati.
Si è capito benissimo cos’è “cittadinanza attiva”: un contenitore dal volto nuovo ma strumento antico di un’area politica che vuole manipolare uomini e coscienze. Ma nessuno tocchi i bambini, che hanno certamente bisogno di avere riconosciuti e affermati i propri diritti, ma anche ad essere educati ad adempiere ai propri doveri e a rispettare le leggi dello Stato, persino a battersi per cambiare quelle “ingiuste”, ma con gli strumenti procedurali leciti previsti dall’ordinamento dello Stato.
Avv. Paolo Cavallaro
Coordinatore cittadino Fratelli d’Italia