INVESTIMENTI E SICUREZZA: MA CHI DICE CHE I NUMERI CHE DA’ LA SASOL CORRISPONDONO A VERITA’?
Di apertura e comunicazione con il territorio ha parlato stamattina a Villa Politi il Vice Presidente e Amministratore Delegato di Sasol Italy, Filippo Carletti. Peccato che la comunicazione con il territorio non sia aperta a tutti, insomma non riguarda tutto il territorio o almeno tutta l’informazione che opera nel territorio. Ci sono infatti testate, anche on line, che la Sasol ha sempre cura di invitare e altre che vengono snobbate non si capisce nemmeno per quale motivo. O forse si può anche capire, l’informazione non controllabile non piace ai capi in genere e forse ai capi della Sasol in particolare. Almeno così sembra.
Prendiamo le misure che secondo Sasol miglioreranno quanto già fatto negli ultimi anni. Ecco i dati di stamattina: meno 96 % di emissioni di composti solforati, meno oltre 80 % di emissioni diffuse e fuggitive, e meno 71 % di emissioni di ossidi di azoto. Un impegno continuo, con le migliori tecnologie disponibili, nel rispetto dell’ambiente, del benessere economico della comunità e della sicurezza dei nostri dipendenti.
«Proprio la sicurezza in Sasol Italy è un’assoluta priorità; da inizio 2018 sono state effettuate 3.000 ore di formazione sulla sicurezza rivolte al personale interno Sasol, ed altre 3000 destinate al personale delle imprese terze che operano all’interno dello stabilimento, ha detto un altro vicepresidente, Sergio Corso.
Ma questi dati chi li assevera? Chi dice che questi numeri corrispondono a fatti concreti. Noi lo avremmo chiesto, anche informalmente se non erano previste le domande della stampa. E’ il nostro lavoro e il nostro dovere nei confronti della comunità siracusana. Invece no, Sasol dice e il tutto viene preso per verità assoluta. Un altro esempio? A febbraio di quest’anno Sasol annunciava investimenti per oltre 60 milioni di euro. Stamattina gli investimenti sono scesi a 38 milioni entro il 2019. Non è tutto. La Sasol ha annunciato oggi anche altri 10 milioni destinati alla ricerca nel prossimo triennio e 4 milioni per l’anno in corso. Sarà vero? Nessuno lo ha chiesto. Ecco spiegato perchè I Fatti Siracusa non sono stati invitati. Prosit.