BRUNO MARZIANO SUI SINDACALISTI ARRESTATI: NON SONO LA PUNTA DI UN ICEBERG
Bruno Marziano, gli arresti di due sindacalisti siracusani sono solo la punta dell’iceberg?
Premesso che ho piena fiducia nell’azione della magistratura e che al tempo stesso per ciascuno vale la presunzione di innocenza c’è da dire che la fattispecie sembrerebbe fare propendere per una responsabilità dei due esponenti sindacali. Detto questo non penso proprio che, anche ove fossero provate le accuse della magistratura, si tratti della punta dell’iceberg perché sono convinto che il mondo del sindacato è ancora un pezzo di società in cui ci sono centinaia di persone che spendono il loro impegno personale al servizio e a difesa del mondo del lavoro. Come in ogni campo ci possono essere e ci sono le mele marce ma non parlerei di un mondo sindacale dove prevale, dove prevalgono metodi e sistemi corruttivi. Certo in generale questi comportamenti sono tanto più odiosi in quanto commessi da persone che per loro stessa natura dovrebbero essere invece al servizio dei lavoratori.
Sei stato il numero uno della Cgil e quindi sai bene di cosa parliamo. Rilievo 1: I sindacalisti hanno troppe posizioni di potere in tutti gli organismi possibili e immaginabili
La presenza di esponenti sindacali negli organismi istituzionali serve a garantire la tutela del mondo del lavoro nelle decisioni che questi organismi assumono ed è fisiologicamente corretta è sbagliata quando questa presenza viene svolta in maniera non corretta.
I sindacati hanno abdicato alla proposta e intervengono solo dopo che i fatti sono successi. In sintesi non ci sono più i sindacalisti che pensano un progetto, ma solo sindacalisti con la pancia seduti dietro una scrivania. Sulla tutela dei lavoratori poi ormai il sindacato mostra la corda, ha scarsa credibilità, fioriscono ovunque sindacati autonomi e nuove sigle. Cgil, Cisl, Uil e Ugl perdono adesioni e consensi
Il sindacato ha subito in generale in questi anni una perdita di capacità di rappresentanza che ha investito tutte le istituzioni di carattere politico (partiti e sindacati corpi intermedi). Ciò ha determinato una perdita di capacità di proposta che era presente nel sindacato fino a un paio di decenni fa quando il mondo sindacale aveva una forte continua interlocuzione con le istituzioni locali. Alla perdita di capacità di tutela dei lavoratori hanno contribuito sicuramente anche le norme di liberalizzazione del mercato del lavoro e la precarizzazione dello stesso mercato del lavoro che rendono più difficile la tutela dei diritti dei lavoratori
Da quello che abbiamo letto in questi giorni i sindacalisti appaiono molto più spregiudicati di certi politici. Il sindacato siracusano poi ha vertici inamovibili. Perché? Quando un nuovo gruppo dirigente di 30-40enni?
Sul rinnovamento dei gruppi dirigenti sindacali influiscono molto le regole interne. Ad esempio nei sindacati dove esiste il vincolo del doppio mandato c’è un processo di rinnovamento continuo che ha portato alcuni di essi a rinnovarsi profondamente e a mettere in campo forze nuove. Dove il rinnovamento non è un obbligo statutario questo fa fatica ad affermarsi.