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Secondo l’accusa l’onorevole Pippo Sorbello in due tornate elettorali (la prima addirittura 11 anni addietro) aveva avuto il sostegno di un clan mafioso e proprio per questo il pubblico ministero Andrea Ursino, a conclusione della requisitoria, aveva chiesto per lui tre anni di reclusione. Il tribunale di Siracusa invece, dopo la camera di consiglio, ha deciso che l’aggravante di mafia non c’era e per il reato contestato era intervenuta la prescrizione. Si è conclusa così, con una prescrizione, la vicenda dell’ex deputato ed ex assessore regionale di Melilli. Certo, Sorbello potrebbe anche non accontentarsi della prescrizione e andare ugualmente a giudizio per avere un’assoluzione piena. Ma non sembra che ci sia questa intenzione.