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SABATO E DOMENICA DUE MANIFESTAZIONI AMBIENTALISTE: A PUNTA CUGNO CONTRO LA CEMENTIFICAZIONE

Rep: Due giornate dedicate al birdwatching, con quattro gare a premi e la raccolta dati per un grande censimento degli uccelli selvatici in Europa. Si svolgerà sabato 6 e domenica 7 ottobre la nuova edizione dell’Eurobirdwatch, il più importante evento dedicato al birdwatching in Europa e organizzato da BirdLife Europa con il coordinamento di Natur&ëmwelt – BirdLife Lussemburgo. In Italia l’Eurobirdwatch sarà organizzato dalla Lipu-BirdLife Italia: le iniziative, aperte al pubblico, si terranno nelle 25 oasi e riserve gestite sul territorio nazionale e in altre aree naturalistiche scelte dai volontari delle sezioni della Lipu per la presenza di uccelli selvatici, come zone umide, fiumi, zone costiere o foreste.

 Grazie all’ausilio dello staff e dei volontari della Lipu, i partecipanti potranno imparare a riconoscere gli uccelli, dagli aironi ai rapaci come il falco di palude e l’albanella reale, e poi pettirossi, fringuelli e luì piccoli: in tutto circa 200 specie, tra nidificanti, erranti o in migrazione. Tra le specie di rilievo e le rarità sarà possibile osservare il fenicottero, l’aquila di bonelli (in Sicilia), la spatola o la moretta tabaccata.

L’Eurobirdwatch offre inoltre ai partecipanti l’iscrizione a quattro gare, che saranno vinte da chi 1) avvisterà la specie beccafico (Sylvia borin), 2) avvisterà la specie “segreta” (che sarà rivelata solo a fine evento), 3) conteggerà il maggior numero di specie avvistate e 4) metterà insieme il gruppo di birdwatchers più numeroso. Ai vincitori saranno consegnati alcuni dei più prestigiosi volumi pubblicati di recente sugli uccelli selvatici. Come ogni anno, anche il Big Day della Lipu raccoglierà, grazie al Ria (Rapid information action) preziose informazioni sulle specie osservate, che confluiranno in un grande data base a livello europeo per fornire un quadro, seppur privo di valore scientifico, degli avvistamenti in Europa, in un periodo clou per la migrazione autunnale degli uccelli selvatici. Quella di quest’anno sarà un’edizione storica, essendo il 25esimo anniversario di questo evento, il cui esordio avvenne il 9 e 10 ottobre 1993 con il nome di World Birdwatch: nella sua prima edizione esso coinvolse 17 paesi e organizzò ben 1800 eventi. Da allora l’Eurobirdwatch si è svolto tutti gli anni, facendo registrare un totale di 40mila eventi, 1,2 milioni di partecipanti e oltre 70 milioni di uccelli avvistati.

In provincia di Siracusa l’evento è organizzato dalla R.N.O. Saline di Priolo- Lipu Ente gestore e dalla Sezione Lipu Di Siracusa.

Il pomeriggio di sabato 6 ottobre 2018, alle ore 15:00 all’ingresso presso l’ingresso della riserva, sarà dedicato ad una visita guidata all’interno dell’area protetta delle Saline di Priolo e nella vicina Penisola Magnisi al fine di conoscere e contare gli uccelli presenti nella zona umida. Un ottimo momento per vedere come la situazione può cambiare nel giro di poco con l’arrivo di nuovi animali o la partenza di altri.

Mentre, alle ore 09.30 di domenica 7 ottobre 2018, l’appuntamento è alle Saline del Mulinello (Punta Cugno), Augusta. L’attività è in collaborazione con le sezioni di Augusta di  Legambiente e Italia Nostra guidate rispettivamente da Enzo Parisi e Jessica Di Venuta. Sarà un momento particolare e delicato poiché insieme daremo provocatoriamente “ L’Ultimo Saluto alle Saline del Mulinello- Un Santuario per gli uccelli sacrificato al dio cemento”, visto che, in data 21 agosto 2018, l’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Orientale, sede di Augusta, ha pubblicato il bando di gara europeo avente per oggetto “Lavori di acquisizione aree e realizzazione di nuovi piazzali attrezzati nel porto Commerciale di Augusta.

Tali lavori comportano la cementificazione di 300.000 metri quadri di suolo e la conseguente copertura di circa 80.000 metri quadri dell’ex salina Mulinello – lato nord -, oggi importantissima area umida e stazione di transito e sosta dell’avifauna selvatica.

Alla inutile cementificazione si oppongono da tempo le associazioni ambientaliste, molti cittadini ed autorevolissimi esperti del settore dei trasporti marittimi, certi come sono delle errate e infondate previsioni di incremento del traffico di merci solide del porto di Augusta – containerizzate e non – che i proponenti del progetto da decenni continuano a magnificare per giustificare opere che, senza alcun dubbio, sono destinate a rimanere “cattedrali nel deserto”.

Domenica sarà una sorta di scaramantico saluto e una manifestazione per chiedere agli Enti competenti, Ministero dell’Ambiente, Regione Siciliana- Assessorato Territorio e Ambiente e  Amministrazione Comunale, di rendersi parte attiva per impedire la perdita di questo nostro patrimonio naturale e ambientale  e per giungere presto a quel provvedimento di tutela chiesto a gran voce dalle associazioni e dai cittadini.