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CASTAGNINO SUL BANDO PERIFERIE: I DEPUTATI GRILLINI HANNO VOTATO LA REVOCA DI 17 MILIONI PER SIRACUSA

Sul Consiglio comunale aperto ai parlamentari sul “Bando periferie” ecco la nota dell’ufficio stampa del Comune: 

Il “Bando periferie”, il programma di riqualificazione urbana (anche in chiave sociale) che destina a Siracusa 13 milioni di euro della Presidenza del consiglio dei ministri, ieri sera è stato al centro di un’adunanza aperta del consiglio comunale. La discussione è stata incentrata su una richiesta di comunicazioni urgenti rivolta all’amministrazione comunale e partita dalla notizia della sospensione fino al 2020 dei fondi destinati al “Bando”, decisione che colpirebbe, tra gli altri, il piano di riqualificazione dell’intera area della vie Tisia e Pitia attesa da anni. I 10 sottoscrittori del documento (primo firmatario Salvatore Castagnino, che ha tenuto la relazione iniziale) chiedevano la presenza in aula delle deputazioni nazionale e regionale e del “Centro naturale commerciale via Tisia” che si batte da anni per i progetti. All’invito del presidente del consiglio comunale, Moena Scala, hanno risposto i deputati nazionali Paolo Ficara e Stefania Prestigiacomo, il deputato regionale Stefano Zito e il presidente del Cenaco, Francesco Veneziano.      “Dopo avere assistito a 5 anni proclami – si legge nell’istanza – si chiede se il progetto è corredato da tutti i pareri necessari per accedere ai finanziamenti e se lo stesso risponda al requisito di progetto esecutivo necessario per accedere al finanziamento tanto decantato sotto campagna elettorale” quando, secondo Castagnino, il candidato sindaco Francesco Italia non ha detto la verità. Al dibattito hanno dato il loro contributo, oltre allo stesso Castagnino, Ferdinando Messina, Cetty Vinci, Franco Zappalà, Paolo Reale, Carlo Gradenigo, Giovanni Boscarino, Andrea Buccheri, Michele Buonomo, Michele Mangiafico e Roberto Trigilio. Gli interventi esterni sono stato del presidente del Cenaco, Veneziano, e dei deputati Prestigiacomo e Ficara.   Per la Giunta ha preso la parola il vice sindaco, Giovanni Randazzo, che ha ricordato il rispetto dei tempi da parte dell’Amministrazione nella presentazione dei progetti esecutivi e ha parlato di possibili ricorsi alla Corte costituzionale e al Tar, contro la decisione del governo nazionale, da parte dell’Anci e dei singoli comuni.

Questo il comunicato ufficiale. Leggiamo invece la nota del consigliere Salvo Castagnino che va al cuore del problema: In aula ieri abbiamo avuto due conferme, la prima è stata quella che sigilla le false dichiarazioni sotto campagna elettorale del Sindaco Italia che dichiarava in ogni quartiere di aver lavorato a dei progetti ESECUTIVI per rilanciare le aree periferiche, progetti che nei fatti esecutivo non lo erano e la seconda ancor più grave che i deputati del M5S della nostra città hanno approvato il decreto di revoca di finanziamenti per oltre 17 milioni di euro per tali progetti. In aula hanno detto che in futuro risolveranno la problematica, la certezza, dagli atti, è una, HANNO TOLTO i fondi ai siracusani. Dell’intera deputazione dei 5 stelle solo uno presente, questi deputati hanno preso i voti e tolto i fondi alla nostra città. Ho chiesto all’intero consiglio di acquisire il verbale di votazione e sulla scorta dello stesso fare un comunicato congiunto a firma di tutti noi consiglieri per far conoscere alla città i nomi di chi ha tolto risorse a Siracusa.