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UNA NAVETTA PER CONSENTIRE AGLI ANZIANI DI ACCEDERE AI SERVIZI SANITARI DISLOCATI ALL’OSPEDALE RIZZA

Rep: Come è noto, in questi giorni l’ASP 8 di Siracusa sta procedendo a trasferire gli ultimi gabinetti medico assistenziali dalla sede di corso Gelone presso l’ospedale Alessandro Rizza di viale Epipoli 72.È chiaro che, da questo momento in poi, per coloro che non sono automuniti, comincia un calvario legato all’impossibilità di raggiungere il luogo dove potersi sottoporre a visita. Lo dichiarano Vincenzo Vinciullo e i Consiglieri Comunali Salvatore Castagnino, Fabio Alota, Mauro Basile e Alberto Palestro.Pensavamo che l’Amministrazione Comunale di Siracusa, di concerto con l’ASP 8 di Siracusa, avesse già predisposto un piano per consentire a tutti i cittadini siracusani di poter raggiungere l’ospedale Rizza, ma così non è e il problema non solo non è stato affrontato e risolto, ma non è nemmeno noto a chi dovrebbe risolverlo.Per questo motivo, hanno proseguito Vinciullo, Castagnino, Alota, Basile e Palestro, chiediamo all’Amministrazione Comunale di Siracusa di adoperarsi, di concerto con AST, o con chi vuole, affinché sia istituito un servizio navetta che, partendo da Ortigia, attraverso c.so Umberto, viale L. Cadorna, via A. Von Platen, viale Tunisi, via Madre Teresa di Calcutta, viale Santa Panagia e viale Epipoli, possa consentire a tutti i siracusani di raggiungere la struttura ospedaliera che adesso ospiterà anche i servizi territoriali.Siamo certi che, come con tutte le altre cose che abbiamo sottolineato e che abbiamo richiesto, l’Amministrazione Comunale di Siracusa saprà dare risposte certe ai cittadini, verranno sicuramente istituite queste corse, a trazione anche a pedali, in modo tale da risolvere un problema che è sicuramente drammatico per tutti i cittadini.Un bus navetta, quindi, a servizio di anziani, diversamente abili, soggetti fragili e cittadini che non sono in grado di potersi dotare di un mezzo, in modo che, hanno concluso Vinciullo, Castagnino, Alota, Basile e Palestro, anche questi possano avere diritto a curarsi secondo il detto che “è meglio prevenire che curare”, ma per prevenire è necessario il mezzo per potere arrivare nei luoghi in cui si fa prevenzione, ma l’Amministrazione Comunale di Siracusa non è in grado nemmeno di curare, figuriamoci di prevenire.