Rep: E’ oramai chiaro il piano diabolico messo in campo dalla dirigenza del Comune di Siracusa , che per non affrontare il vero problema di una gara sbagliata, dei ripetuti pasticci commessi nell’ambito dell’aggiudicazione alla CM Service con un ribasso spaventoso del 23,24%, ha messo in campo una serie di continui rinvii per portare le lavoratrici all’ultimo giorno di proroga, e metterle alle strette anche alla luce che sono già state licenziate dalla PFE, con il ricatto occupazionale “ o dentro o fuori”.
Nonostante il 31 agosto ultimo giorno di proroga, si è sfiorata la rissa con possibili effetti devastanti per le lavoratrici ree solo di proteggere il loro diritto al misero salario, il comune di Siracusa ha immesso nell’appalto la CM Service da lunedì 3 settembre, senza curarsi minimamente delle possibili ripercussioni per l’ordine pubblico vista la dichiarata volontà delle lavoratrici e dei lavoratori dell’appalto di manifestare lunedì mattina davanti a palazzo Vermexio, anche in previsione del consiglio comunale convocato.
Nonostante gli sforzi delle OO.SS. di cercare fino all’ultimo minuto di evitare l’immissione violenta da parte della CM Service nell’appalto con le conseguenze che potrebbero derivare anche dal punto di vista dell’ordine pubblico, la CM Service ribadendo l’atteggiamento di arroganza che fino ad oggi l’ha contraddistinta sta contattando le lavoratrici ed i lavoratori dell’appalto ponendo il ricatto che chi non firma resterà fuori dall’appalto, alimentando la disperazione e la rabbia dei lavoratoti dell’appalto.
Dichiarazione di Stefano Gugliotta segr. Filcams Siracusa : “ nell’estenuante percorso della trattativa, la CM service non è mai stata presente al tavolo. Le OO.SS. avevano posto al Comune di Siracusa come soluzione al problema, il ritiro del subappalto ed il contratto minimo a 14 ore settimanali; nonostante il Comune di Siracusa avesse già nell’incontro di giorno 9 agosto dato assicurazione che era superato il problema del sub appalto ( tra l’altro espressamente vietato nel capitolato d’oneri) ma non il traguardo delle 14 ore settimanali, giorno 31 abbiamo appreso con non poco stupore che risolto il punto delle 14 ore settimanali, la CM Service ha strumentalmente rimesso in campo il sub appalto, con il chiaro scopo di far saltare l’accordo che invece era prossimo. Ci duole constatare, che la dirigenza del Comune di Siracusa, con improvvida approssimazione nonostante questa chiara provocazione della CM Service, ha dimostrato nei fatti una totale sudditanza all’azienda piemontese abbandonando al loro destino i lavoratori e le lavoratrici dell’appalto per coprire le grottesche incongruenze della gestione di questa gara che vorrebbe sanare sulla pelle dei lavoratori e delle lavoratrici immettendo con violenza la CM Service nell’appalto.”