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IL 21 SETTEMBRE ANCHE SIRACUSA CELEBRA LA GIORNATA MONDIALE DELL’ALZHEIMER

Rep: L’Asp di Siracusa partecipa attraverso il Centro Alzheimer diretto da Salvatore Ferrara alla XXV Giornata mondiale dell’Alzheimer in programma il prossimo 21 settembre, con l’iniziativa “Coloriamo i ricordi” promossa dall’Associazione Alzheimer onlus Siracusa.

Pazienti, care givers, familiari e operatori parteciperanno alla manifestazione che si svolgerà in una struttura ricettiva di Floridia, LA Trattoria dei Salari, in cui è prevista la visita degli ambienti con annesse scuderie e stalle, la partecipazione attiva della preparazione dei pasti con prodotti coltivati sul posto con la supervisione degli operatori e degli addetti alle cucine e, nel pomeriggio, un incontro sul tema che sarà trattato alla luce degli ultimi studi e delle attività di riabilitazione cognitiva attuati nel Centro Alzheimer di Siracusa. Sarà presente il direttore generale f.f. dell’Asp di Siracusa Anselmo Madeddu,

Per l’occasione le attività del Centro Diurno Alzheimer dell’ospedale Rizza si sposteranno nella sede dell’incontro.

“Per il progressivo invecchiamento della popolazione a livello mondiale – spiega Salvatore Ferrara – stiamo assistendo ad un inquietante aumento del numero di persone a rischio per la malattia di Alzheimer e per altre forme di demenza. Secondo stime del World Alzheimer Report, nel 2017 nel mondo 46,8 milioni di persone hanno manifestato una forma di demenza. In occasione della XXV giornata mondiale dell’Alzheimer anche quest’anno migliaia di Centri Clinici e Associazioni dei familiari in tutto il mondo celebrano la ricorrenza organizzando incontri volti alla diffusione della conoscenza della malattia e finalizzati alla sensibilizzazione della società civile. Fin qui è stato luogo comune considerare la demenza un naturale esito dell’invecchiamento della persona, quasi un decadimento fisiologico del cervello, inevitabile e non curabile. Gli ultimi studi evidenziano, tuttavia, la necessità di distinguere l’invecchiamento, fenomeno naturale e fisiologico irreversibile, dalla demenza, che deriva da cambiamenti patologici a carico del tessuto cerebrale, in parte trattabile ed entro certi limiti modificabile”.