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CGIL E UIL CONTESTANO LA SC AMBIENTE: LAVORATORI ALL’ISAB SENZA CANTIERE, SENZA SPOGLIATOIO E SENZA SERVIZI IGIENICI

Rep: Non trova soluzione la vertenza aperta dalle OO.SS. Filcams CGIL e UILTEC per il mancato rispetto delle principali norme di igiene e sicurezza sul lavoro dei lavoratori della SC Ambiente s.p.a che operano nell’ambito dell’appalto Isab campionamenti e rilevazioni, che ad oggi sono privi di un’area cantiere all’interno di Isab e non hanno a disposizione non solo uno spogliatoio ma nemmeno un servizio igienico ne docce e sono costretti ad elemosinare ospitalità anche per un’esigenza fisiologica.Già le OOSS. avevano proclamato lo stato di agitazione  il 26 giugno 2018, decretando il blocco degli straordinari, stato di agitazione ritirato a seguito delle rassicurazioni ricevute dalle OO.SS. circa una imminente soluzione del problema; a distanza di quasi 3 mesi e spiacevole constatare che  nonostante le ampie assicurazioni di ISAB e di Ambiente Sc, i lavoratori versano ancora oggi in condizioni da terzo mondo.

Dichiarazione di Stefano Gugliotta segr. CGIL Siracusa ,  “È quanto meno stigmatizzabile che lavoratori che svolgono un lavoro delicatissimo all’interno della più grande zona industriale del meridione qual è lo stabilimento Isab / Lukoil,  non possano avere il diritto di avere a disposizione al pari dei colleghi diretti e indiretti di Isab di bagni, docce e spogliatoi, principio fondamentale sancito dal Testo unico 81/2008 in materia di igiene e sicurezza sul lavoro. In assenza di una soluzione immediata, non esiteremo a richiedere l’intervento dell’ASP  Medicina del lavoro ed a denunciare nelle sedi opportune una situazione quanto meno ai limiti del lecito, anche alla luce che Ambiente SC si rifiuta anche di riconoscere il diritto della Filcams ad avere una propria RSA all’interno del cantiere.”