Politica

MARCO MASTRIANI: VI SPIEGO COME SIRACUSA HA PERSO CINQUE CORSI DI LAUREA

Marco Mastriani, qualcuno dei nuovi amministratori locali torna a parlare di università. Una presa per i fondelli?

Sul tema università si parla, ed è giusto che sia così, ma servono interventi concreti e innovativi. E’ necessario ovviamente potenziare l’esistente, e ad oggi a Siracusa abbiamo solo la realtà universitaria di Architettura, in cui bisogna fare lo sforzo maggiore per offrire agli studenti quanti più servizi possibili ad oggi assenti. Serve un servizio mensa da parte dell’ERSU di Catania, serve una politica di incentivazione alle attività sportive e culturali promosse dall’Ateneo di Catania, serve organizzare corsi di qualificazione (patenti ECDL, corsi di lingua, corsi di Autocad) a Siracusa, così come avviene per gli studenti di Catania. E’ indispensabile avviare dei seri master post laurea per offrire agli studenti universitari la possibilità di avere una maggiore formazione specializzata che li aiuti nell’inserimento del mondo del lavoro e quindi serve coinvolgere direttamente le imprese in questo percorso di specializzazione. Serve infine una politica di rilancio dell’offerta formativa universitaria a Siracusa che vada oltre l’ateneo di Catania e riesca a coinvolgere le migliori università italiane e internazionali. In tal senso l’Art.3 della riforma Gelmini potrebbe essere lo strumento utile per avviare le università a rete con altre realtà prestigiose e intraprendenti.

Come abbiamo perso tutte le facoltà, cosa è successo veramente?

Abbiamo perso ben cinque corsi di laurea perchè politicamente non si è avuta la volontà di opporsi alla chiusura dei Corsi di laurea a Siracusa in un momento di cambiamento della politica universitaria dell’ateneo di Catania, che prima aveva incentivato la nascita dei corsi di laurea a Siracusa e Ragusa e che poi ha cambiato rotta. Sarebbe stato utile sicuramente avere delle convenzioni più rassicuranti nei confronti del territorio e ricordo anche che eravamo arrivati al punto di far firmare l’accordo per la nascita del quarto ateneo pubblico universitario con Siracusa e Ragusa….poi è fallito tutto, facendo perdere una importante risorsa culturale ed economica alla nostra città. E’ possibile ripartire ma ci vogliono le idee, ci vuole la preparazione e soprattutto ci vuole coraggio. In tal senso un ruolo importante di promozione della politica universitaria a Siracusa potrebbe averlo il Consorzio Universitario “Archimede”.

 

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