Politica

LETTERA APERTA AL SINDACO ITALIA: CARO FRANCESCO, NON TUTTI I SIRACUSANI SONO MINCHIONI

Caro Francesco Italia, sindaco di Siracusa, scrivo questa lettera solo per farti sapere che non tutti i siracusani sono minchioni come evidentemente credi. Non sono nato ieri e so bene come vanno le cose della politica, so bene che chi vince ha degli obblighi nei confronti dei suoi sostenitori, so bene che è così e non mi scandalizza. Ad oggi, purtroppo, la politica è questa, altro che nuova politica. Mi scandalizza il tuo dire bugie con una disinvoltura inquietante, come ad esempio hai fatto in campagna elettorale dove ti sei battuto dicendo a tormentone “che volevi cacciare la brutta politica dal Vermexio” ovviamente omettendo che da cinque anni eravate tu e Garozzo la brutta politica (gettonopoli, firme false, bando idrico, bando igiene urbana etc etc). Ma lasciamo stare, torniamo ad oggi. Parliamo dell’Urban Center, della tua nuova furbata, perchè di furbo sei furbo, altro che. Fai la porcheria dell’impennata su base di cemento armato al Maniace e ne discuti all’Urban Center con la claque che ti applaude, dici di rilanciare il parco Robinson e lo fai all’Urban Center sempre con la claque. Poi, certo, saranno solo coincidenze se la porcheria del Maniace vede imprenditore un tuo amico per cui dai concessioni e varianti in commissione Ortigia ed è sempre una coincidenza che lo spettacolo al Parco Robinson veda incaricati altri tuoi amici e sostenitori in campagna elettorale. Ecco, liberissimo di favorire i tuoi amici, almeno fino a quando non si viola la legge, ma niente prese per i fondelli. Le riunioni all’Urban Center servono ad avallare clientelismo, solo clientelismo, nient’altro che clientelismo. Non solo, i tuoi fans sembrano invasati e insultano (con inevitabile querela) chi osa parlare del Capo, che poi sei tu. Pensa che ti difende il consigliere mancato Conci Carbone – “Caro Benanti, come mai, lei così attivo giornalista, non era presente all’incontro all’urban center? Avrebbe potuto udire con le sue orecchie, quante belle iniziative sono emerse, da tanti nostri concittadini, armati di buona volontà. Cominci ad essere propositivo, la critica deve servire a qualcosa, altrimenti diventa noiosa” – che conosco bene e ricordo bene su altri fronti. Ma chi è che non cambia idea? Propositivo? Ma con chi? Con chi se ne frega di leggi e norme?

Caro sindaco, i tuoi fans sono accecati ed esagerano, come leggo di a un me ignoto Micali che pubblica una notizia del Cga su Open Land come se l’avessi inventata io. Li devi istruire meglio va, magari spiegando che il dire e non dire è peggio del dire e basta visto che il dire e non dire evidenzia una volontà diffamatoria.
Tornando allo show del parco Robinson, caro Francesco, i prescelti  hanno causato rabbia e scontento  visto che “hanno escluso dei ragazzini talentuosi solo perché non sono del loro giro”,  visto che “la loro delusione è grande vista la palese ingiustizia, che tristezza. Noi ci rifiutiamo di fare la telefonatina a…..per  farli partecipare e vogliamo che siano scelti solo per il loro talento. Ma poi che esempio daremmo ai nostri figli”. Ecco l’altro lato della medaglia. Ma come si fa ad escludere ragazzi di talento che si vogliono solo esibire?  In ogni caso Francesco con questi orpelli da vecchia politica si va indietro tutti insieme purtroppo coinvolgendo anche chi sperava in un cambiamento vero. L’Urban Center non è il fortino del Capo e i social non sono il Far Web, spero sinceramente che ci ripensi perchè se continui così, politicamente la verità ti seppellirà.
Salvo Benanti