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CARO SINDACO FRANCESCO ITALIA, BASTA FOTO COI VELISTI SOLITARI, CI SONO PROBLEMI SERI E CONCRETI DA RISOLVERE SUBITO

Caro sindaco Francesco Italia, è necessario fare il punto ad oggi 16 agosto 2018. Cinque anni e due mesi dopo la tua entrata a palazzo Vermexio. Dopo tutte le foto dei giorni scorsi, oggi l’incontro col velista solitario (vedi foto) fa scattare un allarme e non solo per chi scrive ma penso per molti siracusani. Oggi hai ricevuto il velista e ci può anche stare anche se non si capisce bene la motivazione. Di solito il sindaco di Siracusa riceve al Vermexio altri rappresentanti istituzionali e non  un velista che gli fa un ritratto e glielo regala. Magari questo Italia lo può fare a casa sua, da semplice cittadino, ma “civilezzi e regalie” mal si conciliano col ruolo istituzionale ricoperto.

Allora, caro sindaco Francesco Italia è tempo che cominci il rispetto di quello che si hai detto e promesso in campagna elettorale.

Punto Uno – Il governo. Non avevi detto a nessuno che avresti chiesto i voti ai grillini e che avresti reiterato la richiesta nella prima seduta di Consiglio comunale. E’ ufficiale che la tua sindacatura vede un accordo PD-M5S? E’ strano, direi fuori programma, ma se così è – e così è – la scelta va comunicata a quello che resta del Pd e va soprattutto comunicata  agli elettori siracusani che hanno scelto i grillini e che tutto pensavano tranne di fare pappa e ciccia con quelli che da sempre definiscono pidioti.

Punto Due – La spazzatura. Ma sul serio, caro sindaco Francesco Italia, hai intenzione di farci vivere con la spazzatura davanti il portone di casa, a pochi metri dal portone di casa, a 100 metri, un chilometro o due chilometri da casa, insomma con la spazzatura ovunque? Ti sei occupato di nuovo appalto di igiene urbana per la prima volta nel 2013 e oggi, oltre cinque anni dopo, non sai ancora quello che vuoi fare: una piccola gara, dopo una grande gara e poi che succede? Noi tuoi disgraziati concittadini continuiamo a restare con la spazzatura che ci sovrasta dappertutto? E nel frattempo tu e lo staff vi trastullate con Rifiuti Zero, coi volontari delle associazioni amiche che fanno pulizie qui e la con foto annessa, proprio come il capo?

Punto Tre – La porcheria del Maniace. Hai detto in un’intervista che personalmente non c’entravi con la piattaforma di cemento armato, bar, eventi, spettacoli e ballerine a due passi dal castello di Federico II°. Una bugia grossa come una casa. Da vicesindaco hai autorizzato in commissione Ortigia la porcheria e da sindaco hai fatto e fai cose turche per difenderla. Sei anche andato a radio radicale per difendere la porcheria, facendo una figuraccia memorabile scolpita dalla frase che un noto fotografo italiano ti ha sparato dritto in faccia:  “Non si apre una gelateria al castello Maniace”. Oggi puoi riscattarti, fai un passo indietro, agevola la demolizione della piattaforma di cemento armato. Fallo per riacquistare un pizzico della credibilità perduta.

Punto Quattro – Le strade scassate. Siracusa, tutte le periferie, le zone balneari sono con le pavimentazioni distrutte! La fibra ottica invasiva e senza programmazione alcuna ha distrutto quel poco di carreggiate che avevano resistito. Corso Umberto è il simbolo del “me ne frego” di chi amministra. Ci sono opere pubbliche già finanziate che hai ignorato, tu e la Garozzo Band, col risultato di fare perdere milioni e milioni alla nostra città. Ci sono possibilità di finanziamenti europei che nella veste di sindaco dovresti sollecitare ai funzionari, c’è un ufficio comunale ad hoc per questi progetti, ma oggi i risultati sembrano scarsi, risibili, forse non cercati con la competenza e la voglia necessarie. Caro sindaco Francesco Italia, per le strade devi cambiare passo. Un sindaco non fa solo eventi, feste e rappresentanza. Non funziona così. Un sindaco lavora h24 per la città, per trovare fondi, per ridare speranza ed entusiamo.

Punto Cinque – La commissione ad hoc sulla qualità dell’aria. Stamattina c’era odore di benzina in ogni angolo di Siracusa. Bastava andare verso l’Auchan e la puzza diventava insopportabile. Quando Franco Greco era vicesindaco e sindaco ff per l’assenza del primo cittadino pro tempore  fece un salto all’Isab e bloccò l’ingresso. Poi disse ai vertici della raffineria che avrebbe bloccato tutto nella veste di prima autorità sanitaria. Invece venne bloccato lui, ma Franco Greco almeno tentò di fare qualcosa di concreto, di mettere alle strette queste industrie ingrate e arroganti. Caro sindaco Francesco Italia, tu avresti l’autorità per mettere su la fascia tricolore e scatenare un putiferio in difesa dei tuoi concittadini, massacrati dalla puzze e da questo inquinamento ambientale continuo.

Ecco queste sono le prime cose che tutti ci aspettiamo  da un sindaco che ha finito il tirocinio, da un sindaco che è da cinque anni nella stanza dei bottoni, e non può continuare a fare foto coi velisti solitari, con tutto il rispetto per i velisti solitari, senza mai affrontare un problema serio e concreto.