Rep: Congruità del Durc (Documento unico di regolarità contributiva) e dunque aziende sempre più regolari contro il fenomeno dilagante del lavoro nero. Se n’è parlato questa mattina alla Cassa Edile siracusana in occasione di una conferenza stampa che – in forma congiunta – hanno tenuto i segretari di Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil, rispettivamente Salvo Carnevale, Paolo Gallo e Saveria Corallo insieme con il deputato regionale pentastellato all’Ars, Stefano Zito. “Abbiamo proposto al nuovo gruppo parlamentare siracusano che si è insediato lo scorso anno – sottolineano i tre segretari – una serie di priorità per ciò che concerne il mondo sindacale tra cui il principio di congruità del Durc. Il M5S ha mostrato sensibilità e ha lavorato con noi per far sì che venisse depositato un disegno di legge al parlamento siciliano, affinché qualora questa norma passasse, sarebbe uno strumento fondamentale per fronteggiare il lavoro nero e dunque far capire alle aziende che devono essere regolari”.
“Questa norma – hanno poi aggiunto Carnevale, Gallo e Corallo – metterebbe una regola preventiva in fatto di congruità delle aziende stesse senza la necessità di passare a successivi controlli. La congruità, dunque, sarebbe la panacea di tutti i mali: immaginate un edificio di 5-6 piani per i cui lavori le aziende presentassero due soli operai da impiegare. Sarebbe assurdo e tutto questo noi lo vogliamo evitare”.
“Il problema cardine, infine – ribadiscono i tre segretari di Fillea, Filca e Feneal – è anche quello dei ribassi d’asta e ciò sta danneggiando tutto il settore, i lavoratori e le aziende serie che non potendo arrivare a quei ribassi non riescono a essere in regola poi con i propri lavoratori. Ci teniamo a precisare che non stiamo copiando la norma scritta appositamente per i lavori post-terremoto in Abruzzo, stiamo soltanto cercando di fare in modo che partendo da quella legge, si possa introdurre anche in Sicilia una norma con le opportune modifiche affinché si tutelino i lavoratori e le aziende oneste”.
“Abbiamo recepito la richiesta da parte delle categorie edili sindacali –
dice Stefano Zito – di fare in modo che le aziende oneste possano andare avanti e con esse tutti i lavoratori retribuiti regolarmente. Quella della congruità del Durc è una legge che esiste già in Abruzzo per far fronte alla necessità di ricostruire dopo il terremoto, l’abbiamo fatta anche nostra depositando a Palermo un disegno di legge sperando che venga accolto e portato in aula nel più breve tempo possibile. La società di oggi non si può permettere più di assistere ad aziende che fanno del lavoro nero quasi un credo comune e grazie a questo strumento potremo contenere anche i ribassi d’asta che sono eccessivi e per il cui decreto 50 del 2016 noi presentammo una legge regionale che normava le gare limitando i ribassi eccessivi. Purtroppo, però, la legge fu impugnata a livello nazionale e non passò. Oggi i tempi sono maturi affinché possano essere privilegiate solo le aziende oneste”.