DOPO 140 GIORNI TORNANO LIBERI GLI AVVOCATI CALAFIORE E AMARA
Dopo 140 giorni tornano liberi gli avvocati Giuseppe Calafiore e Piero Amara, arrestati nell’ambito delle inchieste delle Procure di Messina e Roma su un sistema di corruzioni di magistrati per agevolare alcuni clienti dei due legali. I gip di Messina e Roma hanno modificato per i due difensori la misura degli arresti domiciliari in quella dell’obbligo di firma. L’indagine aveva coinvolto l’ex pm di Siracusa, Giancarlo Longo, ora ai domiciliari, e altre 13 persone. Da mesi Calafiore e Amara collaborano con i magistrati. Le loro dichiarazioni hanno portato, tra l’altro, all’arresto di un ex giudice del Cga siciliano, Giuseppe Mineo, accusato di corruzione in atti giudiziari e all’indagine a carico dell’ex senatore di Ala Denis Verdini a cui è stato notificato un avviso di garanzia per finanziamento illecito dei partiti. A quanto sembra l’avvocato Amara avrebbe detto un contributo di 300mila euro all’Ala, lo schieramento che appunto faceva capo a Verdini che si sarebbe impegnato per la promozione del giudice Mineo che poi avrebbe aggiustato sentenze e favorito società clientes dei due avvocati siracusani. Infine basta col “Sistema Siracusa” visto che Siracusa non c’entra un bel niente con sentenze pilotate e comprate, è più corretto parlare di “Sistema Amara”, come ha sostenuto Marika Cirone Di Marco.