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CON MINACCE E INTIMIDAZIONI “GOVERNAVANO” IL MERCATO ORTOFRUTTICOLO DI SIRACUSA: 19 ARRESTI. PLAUDE IL SINDACO DI PACHINO

Alle 12 ci sarà la conferenza stampa a Catania dove sarà illustrata in maniera dettagliata l’operazione denominata “Araba Fenice”,  con 19 ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di altrettanti soggetti. Questi ultimi attraverso intimidazioni e l’uso della forza avrebbero monopolizzato e condizionato l’intero mercato ortofrutticolo di Siracusa. Le ordinanze sono state eseguite dalla Polizia di Stato di Siracusa assieme al Reparto prevenzione Crimine di Catania. Le persone destinatarie del provvedimento emesso dal gip del Tribunale di Catania sono ritenute responsabili di associazione a delinquere di stampo mafioso finalizzata a estorsioni, traffico di sostanza stupefacenti, furti in abitazioni e aziende agricole. Le indagini hanno accertato l’operatività del gruppo criminale nei territori della zona sud della provincia di Siracusa.

 

IL SINDACO DI PACHINO: ECCELLENTE OPERAZIONE, LO STATO C’E’ – “Eccellente l’operazione effettuata oggi in città che ridà fiato all’economia sana del territorio in tutti i settori della libera impresa, a partire da quello agricolo». A dichiararlo è stato il sindaco, Roberto Bruno, a seguito della notizia sugli arresti operati dalla Direzione distrettuale antimafia del tribunale di Catania, svolta oggi all’alba, con cui è stato azzerato il clan Giuliano. «Per Pachino – ha continuato il sindaco – l’economia non può che essere improntata alla legalità e ispirata ai principi della libera concorrenza e della trasparenza. Ecco perché l’operazione di oggi afferma l’inequivocabile presenza dello Stato e delle istituzioni a tutela della sicurezza dei cittadini e delle attività economiche sane e pulite. Intendo ringraziare a nome dell’Amministrazione comunale e di tutta la cittadinanza, le Forze dell’ordine che hanno operato per ottenere questo ottimo risultato, che ha consentito di eliminare quelle zone grigie in cui si annidavano criminalità ed interessi illegali. Pachino da oggi potrà rivendicare con maggior vigore ed energia la propria tradizionale vocazione di città fatta di persone oneste e laboriose».