UMILTÀ E BUON SENSO DI GRAZIA NICITA, COME IL GRANDE PADRE
Scrive Grazia Nicita: Desidero ringraziare gli oltre 200 amici che mi hanno onorato della loro stima e amicizia, accordandomi il loro consenso. Si tratta di un risultato più che positivo, considerato che si trattava della mia prima prova diretta in una competizione elettorale difficilissima e agguerrita, condotta per di più da sola e senza preciso abbinamento con altro candidato della lista. La considero, tuttavia, un’esperienza positiva che mi ha consentito di rivedere persone che non incontravo da tempo, con cui ho condiviso momenti importanti e positivi della mia vita e che mi ha dato modo di scambiare opinioni e analizzare possibili soluzioni ai problemi che affliggono la nostra città. Come raccomanda il Papa nell’Enciclica “Laudato sii” , sia fuori che dentro le istituzioni, ognuno di noi è chiamato a collaborare, impiegando i propri talenti, nel proprio ambito, con la propria cultura ed esperienza, con le proprie iniziative e capacità alla cura e alla custodia della casa comune ed è in questo senso che mi sono sforzata di agire in passato ed in questo senso che continuerà il mio impegno per il futuro.
La figlia di Santino Nicita, il politico per eccellenza di Siracusa negli ultimi decenni, è una carissima amica. Le sue parole dopo la non elezione in Consiglio comunale, dimostrano umiltà, buon senso, voglia di fare per Siracusa. È un bel segnale. E anche un buon esempio.