TERRITORIO PROTAGONISTA: GIU’ LE MANI DAGLI IMMOBILI DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI SIRACUSA
Il Presidente della camera di Commercio di Catania, Ragusa e Siracusa ha convocato una Giunta Camerale presso la sede territoriale di Siracusa per annunciare un concorso di idee finalizzato a stabilire come utilizzare il palazzo della Camera, perché enorme ma ormai vuoto di personale e, aggiungiamo noi, vuoto anche di qualsiasi attività in favore delle imprese e dei cittadini.
Le attività residue della Camera di Commercio dovrebbero poi svolgersi in un altro immobile sempre di proprietà, situato in Via Sele.
A parte il fatto che l’immobile di via Sele, grazie ad un importante finanziamento ottenuto dalla Giunta uscente da parte del Ministero Attività Produttive, sarà ristrutturato per essere destinato a Centro polivalente di servizi alle imprese con specifico indirizzo turistico, agroalimentare e di formazione e la relativa destinazione d’uso non può essere modificata pena il de -finanziamento, ma davvero uno dei Palazzi più importanti e maestosi di Ortigia (anch’esso interamente ristrutturato dalla Giunta uscente) non è più utile per le imprese?
Certo nell’ultimo periodo di Commissariamento e successivamente con l’accorpamento, in quegli spazi attrezzatissimi non si è svolta alcuna attività e questo anche per una interpretazione errata della legge di riforma da parte degli attuali amministratori, convinti che la Camera di Siracusa sia stata incorporata in quella di Catania, e quindi di fatto scomparsa, mentre la legge di riforma ha costituito una sola camera per accorpamento con l’impulso ad operare sui territori allo stesso modo e nella stessa maniera di prima, anzi con competenze e funzioni ampliate. Quindi ampliando se possibile ancora di più le molteplici attività che in quegli spazi si svolgevano, con il coinvolgimento di tutte le associazioni, presenti e non nel Consiglio uscente.
Ma poi perché chiudere e utilizzare in altro modo solo il palazzo di Siracusa che occupa 3000 metri quadrati di superficie con 19 dipendenti?
E il palazzo di Ragusa allora che occupa 4000 metri quadrati di superficie e 21 dipendenti?
E lo stesso palazzo di Catania che occupa quasi 10000 quadrati di superficie con circa 60 dipendenti?
La questione non è né la superficie né i dipendenti ma bensì i programmi e le attività che gli amministratori sono in grado di portare avanti, tenendo conto, ripetiamo, che la legge impone di non discriminare nessun territorio accorpato.
Intanto, occorre ricordarlo, all’interno dei locali della Camera , oltre alle attività proprie attualmente ha sede il Consorzio IGP del limone di Siracusa, una eccellenza di livello mondiale, e una parte dei locali sono stati ristrutturati con il fine di allestirvi la biblioteca storica della Camera, una delle più importanti d’Italia, anche perché la Camera di Siracusa è stata una delle prime ad essere fondate oltre 150 anni fa.
E allora giù le mani dagli immobili della Camera di Commercio di Siracusa!
L’ impegno di TERRITORIO PROTAGONISTA, associazione che raggruppa le maggiori associazioni siracusane, continua con il fine ultimo di tornare ad avere una Camera autonoma, perché questo territorio ha subito un torto enorme, come ha avuto modo di ribadire l’Assessore Turano proprio alcuni giorni fa, intanto perché la legge di riforma imponeva che Catania avesse sede propria ed anche perché i due Presidenti della Regione, quello uscente e quello da poco eletto, in diverse occasioni hanno ribadito al MISE il rispetto della Legge.
Gli accorpamenti delle Camere in Sicilia sono stati imposti con la logica di un Sistema di potere che si sta sgretolando!
Chiederemo alla deputazione regionale e nazionale e ai nuovi due Governi, sia regionale sia nazionale di farsi carico delle istanze di autonomia di un territorio coeso e che vuole essere protagonista, perché si possa modificare questa pessima riforma.
Il Presidente Agen invita, inoltre, tutti a cominciare a lavorare e noi siamo tutti d’accordo con lui, perché una cosa sono le giuste rivendicazioni di autonomia che l’Associazione Territorio Protagonista porta avanti e un’altra la gestione corrente, ma occorre trovare il modo, al di là anche dei risultati elettorali contestati, di assicurare partecipazione, democrazia e rispetto.
Ripetere che si ha la maggioranza assoluta e non prendere atto che la costituzione della nuova Camera è stata fatta con una procedura farraginosa e complicata, non adatta assolutamente per questo tipo di accorpamento (procedura poi modificata dalla legge di riforma), significa voler continuare ad amministrare con i paraocchi e in maniera quasi solitaria. Tanto è che da oltre un anno non si è riusciti ad approvare lo statuto del nuovo Ente.
A Siracusa, lo ribadiamo, la stragrande maggioranza delle Associazioni di categoria, i sindacati dei lavoratori, gli ordini professionali con i Sindaci e la deputazione parlamentare hanno dimostrato una grande unità, sinonimo di una rappresentanza non certo marginale.
Inoltre, sostenere da parte del Presidente Agen che Catania sia succube di Siracusa è una novità assoluta e vorremmo che lo dimostrasse.
I fatti sono che nell’organigramma attuale del nuovo Ente sia il Presidente sia il Vice Presidente sono di Catania; il Presidente del collegio dei revisori è sempre di Catania, mentre gli altri due componenti sono provenienti da Palermo e da Ragusa; dei cinque capiarea nessuno, proprio nessuno, fa riferimento al territorio di Siracusa e infine la rappresentanza siracusana camerale nella gestione dei due aeroporti è nulla.
Se dobbiamo lavorare insieme, siamo d’accordo, l’importante però è sapere da dove iniziare.
Associazione Territorio Protagonista
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