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NUCCIO ROMANO: AL MANIACE UNA COSTRUZIONE ABUSIVA DA DEMOLIRE SUBITO. AMOVIBILE UNA STRUTTURA ANCORATA AL CEMENTO ARMATO? IL “TUTTO REGOLARE” DELLA SOPRINTENDENZA FA VENIRE DA RIDERE

Quando parlai di casbah avevo letto accuratamente la proposta progettuale della società aggiudicatrice del bando. L’errore del demanio nazionale è stato quello di assimilare un complesso monumentale come la ex Piazza d’armi del castello Maniace a siti come il faro della Maddalena, di Capo Murro di Porco, Punta del Pero ed altri. La ex Piazza d’armi con questo bando, sollecitato al demanio in maniera pressante da qualcuno, con discorsi vaghi di fruizione e valorizzazione ha raggiunto un unico obiettivo, la mercificazione di un monumento fruibile dai siracusani solo sborsando soldi consentendo l’arricchimento del privato concessionario. A questo punto apriamo una pizzeria o un bar nella cavea del teatro greco o al tempio di Apollo!
Ricordo a tutti che da Presidente dell’AMP rinunciai a completare la sede e realizzare quanto previsto nel progetto regolarmente approvato per non violare, con nessun tipo di cemento, questo posto sacro. E sempre da Presidente dell’AMP fui il primo a proporre ricorso gerarchico avverso quel bando del demanio, intervenendo a voce alta su tutti i giornali.
Mi fa sorridere l’atteggiamento della Soprintendenza che in questa vicenda afferma come tutto sia regolare. Proprio la stessa Soprintendenza che oggi avalla in passato pretese la demolizione di tutte le casupole della vecchia caserma, che richiese un importante investimento economico, per dare grande respiro a questo spazio magnifico, così da fare spaziare lo sguardo sul porto, sul castello e sull’intera Ortigia. Rimaneva unicamente il rifacimento della pavimentazione della piazza d’armi non realizzata credo per motivi economici. Come fa oggi la Soprintendenza a dire che è tutto regolare? Che è regolare un basamento di cemento ed una superfetazione mostruosa? Hanno stuprato un monumento! I siracusani dovranno pagare per entrare in questa mostruosità ed è questa la triste reale verità.
Mi aspetto adesso che questo privato concessionario si impadronisca anche della sottostante spiaggetta per farci un bel lido a pagamento o magari organizzare qualche altro festino privato abusivo come accadde l’anno scorso! Povera Siracusa!
Mi meraviglia parecchio che la Presidente, la stessa vicepresidente ed il coordinatore dell’AMP stiano a guardare silenti senza battere ciglio la cementificazione che avviene sotto il loro naso. In verità questo atteggiamento silente non mi meraviglia affatto. I siracusani non hanno la memoria corta! Ricorderanno certamente l’anno scorso, stesso posto, la ex Piazza d’armi, stessa gente! Chi c’era? Chi c’era del Plemmirio?
Sulla costruzione poi mi pongo degli interrogativi. Come si fa a definire amovibile una struttura saldamente ancorata al cemento armato, destinata a rimanere lì per 12 anni, esposta al vento al mare, d’estate e di inverno? È una struttura fissa a tutti gli effetti. Se passasse questo principio finiremmo per definire amovibili anche i grattacieli con strutture portanti in acciaio.
Secondo quale logica il Comune ha rilasciato concessione o autorizzazione edilizia in netto contrasto con il vincolo esistente nel PPO che vieta in maniera assoluta nuove costruzioni in Ortigia? Esiste l’autorizzazione del Genio Civile obbligatoria per tutte le strutture portanti ed in zona sismica?
A mio dire questa opera è abusiva e andrebbe bloccata con ordine di demolizione immediatamente. Io non sono un tecnico e miei interrogativi sono quelli di comune cittadino. Altri hanno l’obbligo di intervenire e chiarire! Spero che qualcuno possa spiegare.
Dott. Sebastiano Nuccio Romano
Membro del Direttivo Nazionale di Federparchi.