Politica

LA DENUNCIA DI DE SIMONE SU CONTRIBUTI SPROPOSITATI E DETERMINE ANCHE A NOVE GIORNI DAL VOTO FA SCOPPIARE LE POLEMICHE SUL WEB

Scrive Damiano De Simone: Poi mi chiedo, e vorrei che tutti i cittadini si interrogassero sulla moralità politica ed amministrativa manifestata dal candidato sindaco Italia, titolare di un foltissimo elenco di contributi onerosi erogati negli ultimi mesi alle associazioni interessate. Quanto incide questo in campagna elettorale?

Sin qui De Simone. Ci siamo informati nel dettaglio visto che è l’argomento del giorno e il ballottaggio per eleggere il nuovo sindaco è una cosa seria e deve avvenire nella massima trasparenza. Il primo dato che emerge è questo: Non si possono erogare soldi pubblici, e quindi anche vostri e miei, a dieci giorni dal voto. Come si fa a non pensare male? Ci sono determine a fine maggio e anche ai primi di giugno e si votava il 10 giugno (vedi foto qui a lato), leggiamo anche un contributo che richiama alla polemica con la Bignardi. Poi se io sono un’associazione, un cantante o una band ed ho un cachet che oscilla fra i 300 e i 500 euro, non posso avere un contributo di cinquemila euro. È fare clientela, è sperperare i soldi pubblici, vostri e nostri, ed è possibile ipotizzare anche il voto di scambio, io ti pago dieci volte di più etc etc. Cinquemila euro a questo e cinquemila all’altro amico di italgarozzo è chiaro che fanno rumore visto che a Siracusa c’è gente che fa la fame. Ci sono poi tre associazioni che hanno percepito un totale di centomila euro. Sì, avete letto bene centomila euro. Le erogazioni tutti insieme superano i 200mila euro, insomma è una grande vergogna ed ovviamente spetta ai magistrati dire di eventuali reati.