FERDINANDO MESSINA: NON SI PUÒ CONVOCARE IL CDA DELL’AMP COMPOSTO DA QUATTRO QUINTI DI CANDIDATI
Rep: “Avevo deciso di tenere l’AMP fuori dai giochi elettorali per correttezza e per rispetto, ma a questo punto è impossibile”. Suonano tardive le parole pronunciate il 15 giugno dalla Presidente dell’AMP Plemmirio Patrizia Maiorca, quando i giochi elettorali e la campagna per le amministrative di Siracusa si sono conclusi domenica 10 giugno. Credo ancora inopportuno, se non scorretto, convocare e presiedere consigli di amministrazione del consorzio, composti per quattro quinti da candidati al consiglio comunale e assessori indicati per la stessa competizione. Ed ancora la campagna elettorale è una cosa nobile e l’intero consiglio di amministrazione dell’AMP è frutto di nomine politiche ed alla politica ed ai cittadini devono rendere conto. I vincitori di concorso stanno da altre parti .
L’AMP Plemmirio è un’importante risorsa per Siracusa. Rischiare di trasformarla in un carrozzone politico privo di contenuti e scevro da dibattito democratico è veramente sgradevole.
Chiedo, quindi, a nome dei tanti nostri iscritti che leggendo preoccupati segnalano al movimento quanto accaduto, che sia il caso fermarsi un attimo e riflettere sulla gravità dei fatti. Le decisioni assunte dal consiglio di amministrazione sono avvenute in un momento in cui si può svolgere esclusivamente l’ordinaria amministrazione. Troverei dunque opportuno il ritiro in autotutela di tutti i provvedimenti assunti riconoscendo, tra l’altro, la non corretta procedura utilizzata e la carente azione di diffusione (avviso pubblico), contestate anche dal Ministero dell’Ambiente.
Nei prossimi giorni attiveremo una azione a livello nazionale con i massimi attori del nostro movimento ambientalista al fine di chiarire con il ministero quanto accaduto.
Ferdinando Messina
(consigliere regionale di FareAmbiente)