BRUNO ALICATA: QUEI PUSILLANIMI CHE INSINUANO SENZA MAI FARE NOMI E COGNOMI
Scrive il commissario provinciale di Forza Italia, Bruno Alicata: Scusate il linguaggio colorito, ma, non ricoprendo al momento ruoli istituzionali, serve per rendere meglio l’idea… Francamente, ne abbiamo piene le scatole della gioiosa giostra del fango su cui, a turno, salgono alcuni avversari politici del candidato Sindaco Paolo Reale. Come se di pattume la città non fosse già volgarmente sommersa, ci si diletta ad ostentare e straparlare di presunti principi morali e legalitari di cui sarebbero unici detentori alcuni personaggi politici. Viene quindi praticato con pervicacia l’esercizio banale, condannato più volte anche dal Papa, di sparlare l’avversario politico ritenuto più forte e le liste di riferimento che, a detta di lor signori, sarebbero piene di “impresentabili”… È la pietanza insulsa e stucchevole presentata quasi quotidianamente, nel corso anche dei confronti tra candidati Sindaco, ad elettori tuttavia disgustati per il forte sapore rancido, aspro e sgradevole, della vigliaccheria che il piatto presenta, omettendosi sempre e comunque di fare nomi e cognomi dei presunti “impresentabili”… “Lacuna” che, ove rimossa, esporrebbe naturalmente i “giostrai” al rischio querela… Ai pusillanimi di questi giorni vogliamo però ribadire il rifiuto forte e chiaro ad accettare lezioni da parte di consueti finti moralisti in servizio permanente effettivo, né tantomeno dall’ex Sindaco Garozzo o dal Partito Democratico, protagonisti assoluti di un disastro politico che ha fatto implodere quel partito, con la città rimasta incolpevole vittima.
Bruno Alicata