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SOSPESE TRE ATTIVITA’ PER LAVORO NERO, DENUNCIATI CINQUE IMPRENDITORI

Controlli serrati in tutta la Provincia per il contrasto del lavoro nero e del caporalato. Nell’ultima settimana, i Carabinieri del N.I.L., con il supporto dei Tecnici dell’Ispettorato Territoriale del lavoro e dei Militari del Comando Provinciale Carabinieri di Siracusa, hanno eseguito cinque accessi ispettivi in altrettante aziende tra i Comuni di Augusta, Lentini, Portopalo, Rosolini e Pachino, verificando 37 posizioni lavorative. Individuati otto lavoratori in nero e sei lavoratori irregolarmente occupati oltre le 40 ore settimanali contrattualmente previste. Sono in corso anche verifiche sulle posizioni contributive ed assicurative delle aziende ispezionate.

In tre delle cinque aziende è stato trovato lavoro nero oltre la soglia del 20% dei lavoratori complessivamente impiegati, quindi è scattata la sospensione dell’attività imprenditoriale: si tratta di due imprese edili operati ad Augusta ed una impresa edile operante in Sortino.

Inoltre è scattata la denuncia alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siracusa nei confronti del titolare di un esercizio commerciale, che aveva installato impianti di videosorveglianza senza preventiva autorizzazione, che consentiva il controllo dei dipendenti anche tramite dispositivi cellulari da parte del datore di lavoro. Disposta l’immediata rimozione,

Nei confronti di altri quattro datori di lavoro, infine, è scattata la denuncia in stato di libertà per violazioni in materia di sicurezza sul lavoro per non avere allestito i ponteggi in modo sicuro per i dipendenti, così esponendoli a pericolo di caduta dall’alto. In tutti i casi sono stati adottati i provvedimenti interdittivi, finalizzati al ripristino del corretto utilizzo dei ponteggi a garanzia dell’incolumità dei lavoratori.

Le sanzioni amministrative irrogate ammontano ad oltre 32.000 euro e le ammende contestate sono pari ad euro 7.053. Nel corso degli accertamenti, inoltre, sono stati recuperati contributi previdenziali ed assicurativi per complessivi euro 40.000 circa.

I controlli dei Militari del Nucleo Ispettorato del Lavoro, sia di iniziativa che su impulso del dirigente dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro, proseguiranno per garantire il rispetto dei contratti di lavoro ma, soprattutto, per conseguire un più elevato livello di sicurezza per i lavoratori impegnati nei settori produttivi a più alta incidenza di infortunio, come quello dell’edilizia.