ROBERTO FAI: HO DECISO DI CANDIDARMI PER SOSTENERE MOSCHELLA
Roberto Fai, anche tu candidato?
Ho deciso di candidarmi quando ho appreso – appena un mese fa – che nel centro-sinistra (diviso, divisivo e frammentato e in crisi evidente, anche dopo il voto del 4 marzo) è venuto fuori il nome di Fabio Moschella. E ho letto in quella proposta non “un’ancora di salvezza”, bensì l’unica figura in grado di unificare il “campo progressista” e ricomporre “politica” ed amministrazione”, in questi cinque anni drammaticamente separati per limiti della Giunta uscente. Tengo a precisare che sono candidato a titolo personale nella lista a sostegno di Moschella, non appartenendo ad alcun partito politico. Ho dato la mia disponibilità a stare nella lista congiunta “Futura/PD”, pur avendo criticato il PD locale e nazionale (ho votato per LeU, ma non ho alcuna tessera di partito) dietro la valutazione politica di cui sopra. Idea accolta dall’avvocato Rosanna Magnano, insieme a me nella sfida;
I candidati leghisti e grillini non partecipano ai confronti. Troppo scarsi o cosa?
La mancata presenza dei candidati della Lega e del M5S ai confronti in TV o con platee civiche risponde ad una scelta tattica: provare a godere della “rendita politica nazionale” mentre a Roma si conclude l’accordo di potere tra i loro partiti per il governo nazionale;
Hai detto che questa sarà la tua ultima competizione elettorale. Mai dire mai. Ancora sei, anzi siamo giovani
Di fronte al quadro frammentario e confuso tra i vari “autocandidati” – con i partiti dormienti –, immaginavo di osservare dall’esterno le dinamiche politiche. Ma qui riconfermo che oltre questa, non ci saranno occasioni di candidatura. Permarrà il mio ruolo di riflessione e intervento politico-culturale sulla città, oltre che di studi filosofico-politici.
VENERDI’ L’INTERVISTA INTEGRALE