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ROBERTO CAFISO: CI VUOLE IN PRIMIS UNA COSCIENZA CIVICA, SUBITO DOPO VANNO RIFONDATI LA CIRCOLAZIONE E IL SISTEMA FOGNARIO

Roberto Cafiso, da psicoterapeuta, di cosa ha bisogno subito la comunità siracusana per ritrovare entusiasmo, voglia di scommettersi?

Non serve lo psicoterapeuta direttore. Serve un cittadino che vive Siracusa. Il primo obiettivo credo sia una coscienza civica per far crescere i siracusani a partecipare alla cosa pubblica. La raccolta differenziata è un test per una comunità. Qui si arranca. E’ inutile frustare come somari i siracusani disabituati al senso civico. Vanno accompagnati in tutti i modi. Poi le strade e la circolazione. La seconda va rifondata. Le prime necessitano di investimenti importanti (per tutti via Crispi e la collaterale corso Umberto ), come il sistema fognario. Abbiamo già dimenticato i danni dei temporali solo perchè c’è il sole. Ma questa non è città vivibile, allagata appena piove. Che città turistica è? E poi iniziative nei quartieri periferici sulla legalità. Camper  sanitari fissi con le analisi gratuite ai nulla tenenti e mentre educazione sanitaria ai convenuti, inclusi i vaccini. E poi farei passare, anno per anno,  Santa Lucia in ogni quartiere: per dare lustro anche ai reietti che per il Vangelo sono i figli prediletti da Dio. Ortigia ( l’ho già detto ) ok, ma più sobria, meno Casbah. Ripensare il parcheggio Talete e abbellirlo con box stile giardino d’inverno e rivedere l’assurda  trappola del parcheggio del Molo. Allo sbarcadero pianterei aiuole e direi basta al parcheggio selvaggio delle roulotte. Insomma idee ce ne sono a decine. Ma devi realizzarle a favore di coloro che non si sentono mai pensati. Tarallucci e vino non pagano più. Non ti “compri”  la gente così. La tratti da plebe.

 

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