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LA ZONA ECONOMICA SPECIALE (ZES) DI AUGUSTA PUO’ RILANCIARE L’ECONOMIA PROVINCIALE

Rep: Verso la ZES di Augusta per contribuire al rilancio dell’economia provinciale. Lo chiedono al Governo regionale il segretario generale della UST Ragusa Siracusa, Paolo Sanzaro, e il responsabile del presidio FIT Cisl Siracusa, Alessandro Valenti.

«La Zona economica speciale che, all’interno dell’Area portuale Catania Augusta Siracusa, rientra nei programmi – afferma Valenti – rappresenta una necessità per un’intera provincia. Guardare al mare, allo scalo augustano come riferimento per il Mediterraneo, è strategico per il futuro.»

«I vantaggi che l’avvio della Zes può portare all’intera area, – continua Sanzaro – riguardano la possibilità per le imprese di sfruttare importanti agevolazioni fiscali e di beneficiare di rilevanti semplificazioni di carattere amministrativo e burocratico. È prevista inoltre l’applicazione, in relazione agli investimenti effettuati nella Zes, di un credito d’imposta proporzionale al costo dei beni acquistati, entro il 31 dicembre 2020, nel limite massimo, per ciascun progetto d’investimento, di 50 milioni di euro.  Per ottenere questi benefici però le imprese devono mantenere le attività nella Zes per almeno cinque anni successivi al completamento dell’investimento oggetto delle agevolazioni, pena la revoca dei benefici concessi e goduti, e non devono essere in liquidazione o in fase di scioglimento.»

«Insomma – concludono Paolo Sanzaro e Alessandro Valenti – è necessaria un’accelerazione nella discussione e nella applicazione dell’iter. Quest’area del sud est può ricevere benefici non indifferenti e la politica deve essere in grado di governare questo rilancio economico ormai indifferibile. La Zes può favorire la creazione di condizioni favorevoli in termini economici, finanziari e amministrativi, e consentire lo sviluppo delle imprese già esistenti oltre che l’insediamento di nuove.»