Dopo quattro udienze davanti al Giudice per le Indagini preliminari viene resa giustizia all’architetto Giuseppe Patti responsabile nazionale per la Legalità della Federazione Italiana dei Verdi. La vicenda inizia nel dicembre del 2016 quando Patti ha condiviso sulla sua pagina Facebook un servizio del quotidiano online La Repubblica sugli interessi economici di un noto imprenditore locale, in cui lui stesso era intervistato sulla situazione vigente in quel momento nel porto di Augusta a seguito delle indagini della Procura di Potenza ed in cui, tra le numerose tematiche affrontate, ha menzionato le attività di stoccaggio del polverino proveniente dall’ILVA di Taranto. Tale imprenditore ha ritenuto di essere stato oggetto di diffamazione aggravata, ed è iniziato un procedimento legale che ha visto anche un’opposizione alla richiesta di archiviazione avanzata in un primo momento dal Pubblico Ministero, ma il Giudice alla fine, sottolineando anche l’importanza di chi si espone per difendere l’ambiente, ha disposto per l’archiviazione del Caso.