Politica

EZECHIA PAOLO REALE: SONO ORGOGLIOSO DI ESSERE SIRACUSANO E DARO’ TUTTO PER LA MIA CITTA’

Ezechia Paolo Reale, perché i siracusani ti dovrebbero scegliere? Quali sono le tue garanzie? Potresti fare come Garozzo e non rispettare gli impegni?

Sono un siracusano che vuole lavorare per la sua città. E’ questa la prima, la più importante e forse anche la più semplice risposta per cui i cittadini potrebbero votare Ezechia Paolo Reale. Perché sono un siracusano, orgoglioso di esserlo, che vive in questa città da 58 anni. Perché in 58 anni ho sempre vissuto e lavorato a Siracusa di cui, di conseguenza, conosco storia, valori, tessuto commerciale e urbano, storie di vita umana e professionale di molti residenti, punti di forza e anche le molte criticità. Ed è proprio questa conoscenza per nulla superficiale di Siracusa e dei suoi residenti che mi dà gli strumenti più adatti a sciogliere nodi decennali che impediscono a questa città, bellissima e dalle mille potenzialità, di crescere. Inoltre, credo sia importante ricordare come io non abbia mai fatto della politica una professione, ma sia anzitutto un avvocato con un avviato studio legale. Una situazione, questa, che non mi vede in corsa alla carica di sindaco per ottenere una poltrona, o uno stipendio, ma solo per mettere il mio bagaglio umano e professionale al servizio della città e di tutti i siracusani.

La mia storia, che molti conoscono principalmente per la mia professione di avvocato e per la mia attività al Siracusa International Institute (ISISC), ritengo che sia la garanzia migliore per un corretto ed efficace esercizio del mio possibile ruolo di sindaco della città. Perché intendo mettere, e non potrebbe essere altrimenti, la stessa attenzione, la stessa cura e la stessa professionalità al servizio di un ruolo importante come quello che potrebbe vedermi alla guida di Siracusa.

Sul paragone con altri posso solo dire che la mia storia, il mio percorso e le mie aspirazioni sono troppo diversi perché si possa azzardare un accostamento al passato e che dovranno essere, comunque, i fatti a consentire un giudizio definitivo sulla mia affidabilità.