APERTO AL “SIRACUSE INSTITUTE” IL CORSO DI SPECIALIZZAZIONE IN DIRITTO PENALE INTERNAZIONALE PER GIOVANI PENALISTI
Rep: Si sono aperti stamattina presso la sede del Siracusa International Institute for Criminal Justice and Human Rights – già noto come ISISC – i lavori del diciottesimo corso di specializzazione in diritto penale internazionale per giovani penalisti. Presenti alla cerimonia di inaugurazione il Dott. Filippo Musca, Vicedirettore dell’Istituto e il professor William Schabas, direttore del corso. Poco più di quaranta gli operatori e studiosi di diritto selezionati da oltre novanta paesi di tutto il mondo, dal Libano al Canada, dalla Cina al Brasile, dalla Finlandia al Camerun. L’annuale appuntamento di formazione e approfondimento è dedicato quest’anno alla memoria del professor M. Cherif Bassiouni, storico fondatore e presidente dell’Istituto, scomparso lo scorso settembre a Chicago. Il corso è promosso in collaborazione con l’Associazione Internazionale di Diritto Penale (AIDP), il Centro Irlandese di Diritti Umani presso l’Università Nazionale d’Irlanda, il Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università di Palermo e il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università del Middlesex (Londra).
La tematica del corso è focalizzata sui crimini nazionali e transnazionali, a partire da fenomenologie quali terrorismo internazionale, traffico illecito inteso nelle sue varie sfaccettature, crimini informatici e altro ancora. L’iniziativa di alta formazione si concluderà domenica prossima con una moot court competition (processo simulato) sugli argomenti affrontati durante le lezioni teoriche; i partecipanti avranno quindi modo di mettere alla prova la loro preparazione e le loro abilità oratorie.
Il direttore del Corso, il professor William Schabas, coordinerà le quattordici sessioni di lavoro con la partecipazione di altri undici esperti del settore, tra iquali John Vervaele, presidente dell’Associazione Internazionale di Diritto Penale (AIDP) e professore di diritto penale europeo presso la Utrecht University, e Leila Nadya Sadat, professoressa di diritto penale internazionale e consulente speciale del procuratore capo della Corte Penale Internazionale sui crimini contro l’umanità.