VINCIULLO ESPRIME PERSONALMENTE LA SUA SOLIDARIETA’ AGLI AGENTI DI POLIZIA GIUDIZIARIA
Oggi pomeriggio, mi sono recato presso la Casa Circondariale di Cavadonna per portare la mia solidarietà agli Agenti di Polizia Penitenziaria che, da alcuni giorni, sono stati costretti ad intraprendere un’azione di lotta per rivendicare il loro diritto ad essere trattati come normali lavoratori e non come sfruttati dallo Stato. Lo dichiara Vincenzo Vinciullo.E’ chiaro che le condizioni lavorative, così come ho avuto modo di accertare, rendono invivibile la vita agli Agenti di Polizia Penitenziaria di Cavadonna.Ho apprezzato l’azione intrapresa da settimane dall’amico Nello Bongiovanni, in qualità di rappresentante nazionale e locale dell’UGL – settore Penitenziario.Fin da subito mi sono attivato presso il Ministero di Grazia e Giustizia per verificare se esistono le condizioni per aumentare il personale in servizio presso il carcere di Cavadonna, in modo da consentire turni meno massacranti e più rispettosi dei diritti dei lavoratori.Una cosa è certa, ha concluso Vinciullo, che nell’esprimere la mia solidarietà agli Agenti, non posso non condannare l’azione amministrativa e dirigenziale di chi è convinto di poter sfruttare oltre ogni limite i lavoratori impiegati nella Casa Circondariale di Cavadonna, che rischiano la vita per le condizioni difficilissime in cui sono costretti ad operare tutti i giorni.