PARLA ELIO DI LORENZO: CARO GIANCARLO, MI VERGOGNO DI AVERTI VOTATO E SOSTENUTO
Rep: Le dichiarazioni di quel che resta del gruppo consiliare PD, e cioè l’appello a ricandidare Garozzo a Sindaco, hanno sicuramente provocato nella cittadinanza una forte preoccupazione. Così come l’avvocato Randazzo, l’avvocato Milazzo, l’avvocato Reale, l’onorevole Vinciullo e quanti altri probabili candidati a Sindaco i quali, non volendo aprire gli occhi sulla reale possibilità di vedersi travolti da quella attesa ondata di rinnovamento definita “populista”, tutti insieme sperano in un improbabile ballottaggio (Movimento 5 stelle permettendo) in modo da mercanteggiare un posto di assessore comunale col futuro vincitore.
Tornando a Garozzo, va sottolineato che tra i suoi sostenitori c’è il Presidente del Consiglio Comunale (già sfiduciato) che non riunisce il consiglio per non affrontare i problemi posti da alcuni Consiglieri (roba da Procura della Repubblica). Gli altri sono alcuni componenti di un gruppo consiliare, quello del PD, che, disciolto come neve al sole, è responsabile dello sfascio cittadino. Emblematico è il fatto che i consiglieri più furbi, quelli che davano ad intendere di essere i più puri, si sono già candidati in liste civiche di dubbia composizione, create appositamente da ex politici di varie grandezze che non si vogliono arrendere alla travolgente realtà e che sperano in questa (per loro) ultima tornata elettorale amministrativa di salvare il salvabile e i propri interessi familiari. Per questo motivo candidano qualche parente: un fratello, un figlio, un nipote, un cugino, comunque un “ascaro” che mantenga vivo l’ormai filo sottilissimo dei propri interessi e contribuisca fino in fondo alla ormai distruzione della nostra povera città di Siracusa. Chi propone Garozzo Sindaco mi fa venire nostalgia dell’ex Sindaco Visentin, persona perbene e che comunque ha mantenuto alto l’orgoglio della siracusanità. Ricordo, a chi fa finta che tutto va bene, che l’Amministrazione Garozzo ha tradito totalmente il programma elettorale che lo portò al successo. Brevemente alcuni esempi: l’INDA, l’istituzione culturale più importante della Città, nel cui Cda i rappresentanti cittadini non contano più nulla (e si sappia che in questi anni l’amministrazione Garozzo ha fatto di tutto per non parlare dell’Istituto, lo stesso Cda che oggi, appena insediato, ha approvato il bilancio del 2017 è roba da Procura della Repubblica); il traffico cittadino totalmente in tilt (via Malta per tutti specialmente il sabato e la domenica) con la proposta ridicola del doppio senso di circolazione in tutto il corso Umberto mentre pesa la scelta scellerata di abbattere il ponte dei Calafatari (scelta che fu fatta più per fare un favore al nascente albergo di piazza della Posta che per altro); la chiusura dei locali che ospitavano i centri anziani, chiusi per mancanza di fondi, mentre il Sindaco alcuni giorni fa ha nominato un suo portavoce per la modica somma di € 6.500,00.
In Italia il portavoce c’è l’hanno solo Matteo Renzi e Giancarlo Garozzo.
Ed ancora, l’eccessiva affluenza cittadina ad Ortigia, lasciando l’intera città, specialmente le periferie, nella dimenticanza più assoluta: è come se il Sindaco o qualche Assessore avessero interessi economico-commerciali proprio nel centro storico, se fosse vero anche questa csarebbe roba da Procura della Repubblica); la fallimentare politica scolastica (basta ricordare quanto successo nella scuola Archia, altra roba da Procura della Repubblica). Per non parlare del fallimento politico per la mancata realizzazione dell’acqua pubblica: ricordo che Il Sindaco Garozzo è Presidente dell’ATO idrico, cioè quell’organo istituzionale che per legge entro novembre 2017 doveva preparare il bando di gara per il servizio idrico (ennesima roba da Procura della Repubblica). Potrei continuare ancora per almeno due o tre pagine, ma confesso a me stesso che mi vergogno per averlo votato e sostenuto, anche se per soli due anni.
Elio Di Lorenzo
Consigliere comunale