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SALVO FERLITO: CORSO DI INGLESE PER TUTTI, A PARTIRE DAI VIGILI URBANI

Cosa dire dopo più di una settimana passata in Ortigia?
“Fudda e mala vinnita”. Pare siano finite le attività artigianali. È come se fosse esplosa una bomba at
omica che lasci intatte le mura ma che abbia la capacità di cancellare la cultura e i costumi del luogo. Scritte in inglese dappertutto: reclamano Brownie a colazione. Io, fedele ai cornetti alla marmellata, commento con una barista quello che avevo appena mangiato prima del caffè. Dicendo: – è differente, si sente il burro. – e lei, spegnendomi il sorriso: – è congelato. Li compriamo alle tre Marie -.
Certo che bisogna avere un minimo di cultura anche per fare la barista e non solo le tette belle. Una nota blu sul mio taccuino alla gestione di un famoso caffè storico di corso Matteotti. Tra le centinaia di nuove attività commerciali una interessante: un negozio di cappelli, ma anche qui poche o forse nessuna Coppola. Il senso che ricevo da questa nuova foresta di segni urbana è la drammatica assenza di identità e una pericolosa tendenza al NON-luogo e alla terra di nessuno. In uno dei centri storici più belli del mondo, tutto è affidato al nulla, alla completa fantasia degli esercenti, che ha poco a che vedere coi luoghi e la memoria: molti di loro arrivati da fuori isola sperimentano l’ebrezza della vertigine del barocco siracusano. Poi, nonostante i cartelli, nessuno o quasi parla inglese. Tranne una deliziosa ragazza del Surrey che porta avanti la gestione di un baretto, assieme al suo ragazzo pugliese, di fronte il vecchio teatro comunale. I due parlano tra di loro in italiano e quando la sua ragazza parla in inglese, il fidanzato pugliese non capisce nulla – come la quasi stragrande maggioranza degli italiani -. Cosa consigliare, in conclusione, alla prossima amministrazione comunale?
Corsi di cucina e cultura siracusana per gli esercenti importati e non. Con una particolare attenzione ai termini dialettali e le ricette della tradizione perduta. E poi anche un corso di inglese per tutti, corpo dei Vigili Urbani compresi.

Salvo Ferlito