Politica

MICHELE LONZI: A GAMBA TESA SUL PARCO ARCHEOLOGICO, BASTA RITARDI E OMISSIONI

Il Territorio del Comune di Siracusa a partire dagli anni sessanta è stato devastato da un inquinamento totalizzante, suolo, sottosuolo ed aria provocato dal massiccio insediamento, avvenuto nelle immediate vicinanze del Polo Petrolchimico.
La Illuminata previsione della Istituzione del Parco della Neapolis rappresentava e rappresenta un opportunità unica di tutela di una parte importante del territorio della Città di Siracusa, ricco dal molteplice punto di vista archeologico, culturale, paesaggistico ed ambientale, considerata la accertata eccezionalità di un patrimonio di biodiversità, con non poche specie vegetali che pare possono essere state portate dagli antichi greci.
Più volte Marcello Lo Iacono, Coordinatore del Comitato Promotore per l’Istituzione del Parco, si è mosso presso gli organi regionali affinché tale iter potesse essere completato e quindi passare alla fase esecutiva della istituzione medesima.
Nel merito il 27 aprile del 2016 è stato sentito, dopo ripetute richieste di audizione dalla V Commissione dell’Assemblea Regionale siciliana “Cultura, Formazione e Lavoro” e nonostante precisi impegni presi dalla stessa Commissione, ad oggi nulla è stato fatto, determinando così una mancata crescita culturale ed economica della nostra Città. Nel 2017 a più voci si è richiesta una nuova convocazione della detta Commissione ARS di merito, non ottenendo neanche una cortese risposta, io stesso quale Presidente dell’Associazione Nazionale Forestali Italiani ho chiesto all’organo consultivo dell’Assemblea Regionale siciliana il perché di tale lungo iter, anche alla luce delle problematiche di tutela ambientale che affliggono tale preziosa area, vedi strada che la attraversa (la panoramica) e il pascolo di mandrie di bovini che periodicamente invadono il territorio. Ora tutto questo mi sa tanto di colpevole silenzio e mi chiedo per tutelare quali interessi? O ancora, tutto ciò è legato all’insipienza della nostra collettività che da tempo sembra così presa dallo “Scirocco” che nulla più possa interessarla e che si sia determinata nel tira a campare? Ricordo prima a me stesso e a poi a miei concittadini che la nostra Città ha nel Parco Archeologico una incredibile volano di rilancio della nostra immagine, non per ultimo per innalzare l’indice della qualità della vita che recentemente ci vede relegati nelle ultime posizioni.
Michele Salvatore Lonzi