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IL TRIBUNALE DA’ RAGIONE ALLA CISL E CONDANNA IL COMUNE DI AUGUSTA PER CONDOTTA ANTISINDACALE

Rep: La sezione lavoro del Tribunale di Siracusa ha accolto il ricorso presentato dalla segreteria provinciale della Funzione pubblica della Cisl, condannando il Comune di Augusta per condotta antisindacale relativamente alla violazione del diritto di informazione sul mancato pagamento del salario accessorio ai dipendenti per il periodo compreso tra il 2011 ed il 2016. La sentenza è stata emessa dal giudice del lavoro, Francesco Clemente Pittera che ha accolto per intero la tesi difensiva del sindacato difeso dal legale Maurizio Luminoso.
“Giustizia è stata fatta. La sentenza emessa dal Tribunale di Siracusa – ha spiegato il segretario generale della Funzione pubblica della Cisl di Siracusa e Ragusa, Daniele Passanisi – dimostra che il sindacato aveva ragione. Nonostante i reiterati appelli e le richieste di incontro per affrontare e risolvere il tema della mancata erogazione della performance sul salario accessorio, che deve essere riconosciuto per l’attività svolta dal personale, e sulla mancata predisposizione degli stessi atti propedeutici, l’amministrazione, anziché confrontarsi, ha preferito snobbare la Cisl”.
“Appare quindi alquanto singolare – continua Passanisi – che un ente in dissesto come quello di Augusta spenda per oneri legali oltre 7 mila euro, che pagheranno comunque i cittadini di Augusta, solo per un capriccio dell’amministrazione che non ha voluto convocare il sindacato”.
Forti dubbi, a questo punto, vengono sollevati da Passanisi sull’intera attività svolta dall’OIV, l’Organismo indipendente di valutazione della performance, e sull’azione posta in essere dai dirigenti. “Bisogna spiegare quale sia stato in questi anni il compito e l’azione portata avanti dall’OIV che, tra l’altro, è già stato remunerato dal Comune – ha rilevato il segretario generale della Funzione pubblica della Cisl per Siracusa e Ragusa – e quali siano state le motivazioni ostative al pagamento delle spettanze dovute ai dipendenti comunali. L’intera vicenda dimostra, inoltre, lo stallo e il disinteresse da parte dell’amministrazione comunale nel promuovere politiche a favore del personale per valorizzare le loro professionalità. Alcuni dipendenti, infatti, come i vigili urbani, non percepiscono le dovute indennità per l’attività svolta nel 2017 per la mancata ripartizione del fondo incentivante, così come non si potrà procedere per una situazione che ha del paradossale, alla stabilizzazione del personale precario per la mancata approvazione del bilancio comunale del 2015”.
“Reiteriamo a questo punto – conclude il segretario generale – la richiesta di un incontro per risolvere in maniera definitiva la vicenda, evitando di proseguire in una battaglia giudiziaria che condurrebbe l’amministrazione comunale ad un ulteriore esborso in spese legali che verrebbero pagate dalla collettività”.