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MARCO ORTISI, CANDIDATO SINDACO GRILLINO NEL 2013: AIUTERO’ PAOLO FICARA, MA E’ UNO CHE NON LESINA MINCHIATE. A ME FECE PERDERE LA CAMPAGNA ELETTORALE IN PARTENZA

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Marco Ortisi, candidato sindaco dei Cinque Stelle nel 2013, scrive su Facebook una riflessione molto interessante che non mancherà di suscitare discussioni. Leggiamo insieme:
Sebbene sia tra coloro che ritengano i giochi già fatti ed i destinati già segnati, lo devo perlomeno ai miei amici, conoscenti e parenti più stretti. Parlo delle prossime elezioni del 4 marzo. Senza star qui ad indicarvi chi dovreste votare (lo sapete solo voi ed ognuno vota il suo) permettetemi una piccola operazione verità su Paolo Ficara, candidato 5 stelle all’uninominale nella prossima tornata nazionale. Di Ficara il “competente” e dell’operazione gettonopoli non pronuncerò parola (forse alla chiusura della vicenda, alle calende greche). Questo perché dato il clima di rabbia diffuso tra i cittadini (che hanno parte delle colpe comunque), qualsiasi cosa dica, non importa quanto sensata o giusta,verrebbe strumentalizzata a priori. La parte di chi difende i consiglieri comunali siracusani, poi, non voglio proprio farla, sebbene negare le imprecisioni ed alcuni fatti, sostanziali, equivalga a nascondere la testa sotto la sabbia. Ma ripeto, forse in futuro ne parlerò.
Ritornando al centro del discorso, dovete sapere che durante la mia candidatura a sindaco nel 2013 con il m5s, Paolo Ficara fu uno dei pochissimi del meetup che, pur con le sue limitate capacità del tempo, cercò di aiutarmi (e non gli venne nemmeno troppo difficile considerato ciò che faceva gran parte del resto degli attivisti ….cioè nulla… quando non impegnata a pugnalarmi alle spalle) e penso lo fece in modo sincero. Motivo per il quale metto le mani avanti ed anticipo che allo stato attuale è mia intenzione ricambiargli il favore in questa tornata. Cercò d’aiutarmi dicevo, non sempre fattivamente comunque. Come quella volta che il competente Ficara si impegnò a raccogliere e mettere su documento di testo le (pochissime e scarse) proposte per il programma elettorale proveniente dagli altri attivisti. Solo che quando mi arrivò copia stampata del programma, mi accorsi di assurdità kafkiane, trovandomi costretto a fare depennare parecchie minchiate da mondo dei balocchi ed in particolare una:” vincolo di inedificabilità per Siracusa fino a 3km dalla costa”: Quando gli chiesi:”Paolo ma questa è una minchiata. Lo capisci che così facendo un povero cristo che si compra un terreno oggi edificabile nei pressi di belvedere o a scala greca o in qualunque altra parte della città, non potrà costruire?” Quella minchiata, mi confessò, l’aveva scritta lui perché si ricordava di averla lette in un programma a 5 stelle di un’altra città. Gli risposi: “Paolo potrebbe pure essere scritta nello Zanichelli…ma sempre minchiata resta. Verificala”. Morale della favola: ritornò da me qualche giorno dopo affermando di essere stato incapace di trovare un riscontro. Insomma si rese conto che era una fregnaccia. Chiesi che venissero corretti e ristampati tutti i volantini del nostro programma per le amministrative, ma oramai molti erano stati distribuiti al gazebo e banchetti in piazza tra il pubblico. La gente chiamata a votare il nuovo sindaco, leggendoli, deve aver pensato che fosse stata tutta farina del mio sacco e si sarà magari fatta delle grosse risate: come perdere una campagna elettorale in partenza, perdendo al contempo la faccia.
D’altronde se cercate in un candidato nazionale qualità quali essere in grado di avere una visione sul futuro, capire ciò che accade intorno a lui ed intervenire con azioni decise al momento opportuno, sarà magari illuminante quest’altro episodio. All’ultimo gazebo alla fiera del mercoledì di via italia che concludeva la campagnia amministrativa 2013, dopo che tra alcuni attivisti del meetup si era sfiorata la rissa su pubblica piazza (per dovere di cronaca, io ero quello che sedava gli animi in quell’occasione), presi da parte Ficara e gli consigliai: “ Se si vorrà ripartire con serietà e serenità, bisognerà avere il coraggio di liberarsi subito dei Burgio, dei Calpitano, dei Russo, dei Gulotta, etc…, d’accordo su Russo…. Ma gli altri secondo lui potevano essere salvati. Indovinate cosa è successo? Russo isolato e costretto ad andarsene dopo due anni. Calpitano cacciato dopo 4 anni. Burgio, ostracizzato e costretto ad andarsene anche lui dopo 3 anni e mezzo. Gulotta messo al bando come Calpitano e soci. Il risultato? Quattro anni di guerre nel frastagliato bestiario del meetup (si arrivarono a contare 6 gruppi diversi a Siracusa dopo il mio addio nel 2014) che non si sono ancora oggi concluse, come potete facilmente verificare dalle scintille tra i due gruppi in lizza che hanno già spedito le liste alla casa leggio per approvazione e certificazione con diversi candidati al consiglio comunale e diversi sindaci. Una falda interna fatta di psicodrammi, urla, pugni, calci, pianti e accuse che ha in primis allontanato molte persone valide, distraendo risorse umane che potevano spendersi in progetti per il territorio invece di scappare schifiate. Ma la fortuna del movimento 5 stelle sta in questo: il loro successo a mio modesto parere non deriva da quello che fanno o dalle iniziative che intraprendono, quanto dagli errori e dagli autogol che commettono gli altri partiti. Potrebbero pure fare i riti vodoo in parlamento o alla regione, non gliene fregherebbe una mazza a nessuno (questo fortunatamente non durerà ancora molto se li metteremo nelle condizioni di governare).
Potrei stare qui ore a ricordare proprio di come Calpitano, Burgio, Bonfiglio & Co manipolarono facilmente durante la campagna elettorale Ficara per colpire le persone che nel meetup si mostravano apertamente più vicine a me. Motivo che ci tenne ancora più arroccati di come non lo fossimo già e che contribuì a decretare la disfatta. Cercate quindi un portavoce non facilmente influenzabile? Beh, questo post andava fatto. Poi ognuno tragga le sue conclusioni.
Io non lo so se Ficara senta davvero il peso della responsabilità per l’importante passo che sta facendo. So solo che questa candidatura era già scritta e pianificata: tutto ciò che è stato detto essere fatto per trovare candidati per l’uninominale espressione del territorio era mera sceneggiatura a cinque stelle. Magari lui non lo sapeva… ma il padre lo andava orgogliosamente rivendicando questo ruolo in parlamento parlando con alcuni suoi colleghi fin dal 2013, durante alcuni incontri che si tennero per le elezioni amministrative nella sede illo-tempore dei 5 stelle. Sede che tra l’altro era proprietà degli stessi Ficara.
Cari amici se vi basta la buona volontà avete trovato il candidato giusto. Per tutto il resto, mi rammarico soltanto di non poter votare in questa tornata elettorale persone capaci di pensiero proprio e di autocritica come Francesco Vinci.