Politica

GAROZZO RACCONTA UNA PARTE DI VERITA’, MA CI SONO ANCHE BANDO IDRICO, FIRME FALSE, GETTONOPOLI..

Stamattina in conferenza stampa Garozzo ha detto che tutto quello che non ha potuto fare per la città Siracusa è dovuto alla vicenda Fiera del Sud e Open Land e all’attacco concentrico nei confronti della sua amministrazione da parte di magistrati, avvocati, professionisti vari, oggi arrestati e identificati come “Sistema Siracusa”. Ed ha detto una sua convinzione, per noi non vera. Naturalmente la vicenda degli arresti eccellenti è una brutta pagina della storia di Siracusa, il danno c’è stato, il Comune ha rischiato di sborsare somme che forse non doveva. Insomma, chi avrebbe fatto solo i suoi sporchi interessi va condannato senza se e senza ma. Lo deve fare però la legge, lo debbono decidere i giudici, non lo può anticipare, decidere o dare per scontato chi nel caso di “Sistema Siracusa” sembra incarnare la fazione contrapposta. Due rilievi procedurali: Questo giornale, casualmente, non è stato invitato alla conferenza stampa del sindaco e il report che stamattina viene dato per l’informazione riguarda l’intervento del sindaco e basta. Nulla si dice della conferenza stampa, di domande e risposte. Coincidenze che però guarda caso riguardano una voce dissonante. Sarà. Detto questo è bene che i cittadini abbiano per intero il quadro della situazione. Garozzo è stato rinviato a giudizio per “firme false” e senza queste liste farlocche Garozzo non sarebbe il sindaco di Siracusa. La Garozzo band poi soffre altri rinvii a giudizio per il bando idrico, gettonopoli, il caso Stes etc etc Insomma, il Sistema Siracusa non c’entra un bel nulla con diverse altre indagini che hanno il sapore della mala politica e della mala amministrazione. Mettere tutto insieme, confondere le tracce, non è un buon servizio che si vuole fare ai siracusani.
Ps –
I Fatti Siracusa del 25 gennaio 2018:
Alla fine Peppe Patti dei Verdi aveva ragione con la denunzia sulle liste vicine a Garozzo con le firme false. È partita infatti la richiesta di rinvio a giudizio per il sindaco Giancarlo Garozzo, l’ex assessore Liddo Schiavo, per i consiglieri comunali Salvo Sorbello e Luciano Aloschi, per gli ex consiglieri comunali Sebastiano Di Natale, Natale Latina e Riccardo Cavallaro, per gli ex consiglieri provinciali Michele Mangiafico, Sebastiano Butera e Nunzio Dolce e per i funzionari pubblici Ignazio Leone, Salvatore Gianino ed Ettore Manni. Chiesta invece l’archiviazione per Armando Foti, Vittorio Anastasi, Assunta Sorano, Alberto Anastasi, Carmela Scatà e Marco Oliva.
I Fatti Siracusa a marzo 2017:
Dice il consigliere Simona Princiotta: “ L’avvocato Francesco Favi è l’avvocato del Sindaco e del Presidente Armaro, nonché il Presidente del Consiglio dell’Ordine, ma anche lui come la signora Amoddio in queste vicende che interessano il Vermexio ama indossare vesti “contemporanee”. Infatti, l’avvocato Favi da una parte è noto a tutti quale difensore del Sindaco Garozzo nella vicenda acqua, ma dall’altra in pochi sanno che è anche difensore di tale Maresciallo Francesco Berrini che è colui che ha attivamente partecipato alle indagini proprio sull’acqua e che vede il Sindaco destinatario di richiesta di rinvio a giudizio esercitata da quei tanto odiati Pm Longo e Di Mauro. Non dimentichiamo che il socio di studio dell’avvocato Favi è tale avvocato Pierpaolo Coppa il quale è anche assessore del Sindaco Garozzo e titolare guarda caso non più della delega allo sport ma…sempre dell’acqua. Garozzo sul bando in questione è stato rinviato a giudizio”.