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GAROZZO ATTACCA L’ASP: LA STROKE UNIT DI SIRACUSA FUNZIONA CON ORARI D’UFFICIO, CITTADINI A RISCHIO

Scrive Giancarlo Garozzo: “Apprendere che nel prossimo fine settimana all’Ospedale Cannizzaro di Catania, all’interno dell’Unità Operativa di Neurologia, saranno assegnati 8 nuovi posti letto, di cui 4 per la Stroke Unit con relativa palestra per l’attività di riabilitazione, suscita nel sottoscritto una sensazione di sconforto pensando al destino riservato, al contrario, allo stesso servizio nell’ospedale di Siracusa. Istituita nel 2005, la Stroke Unit di Siracusa, fu la prima in Sicilia ad eseguire la trombolisi, pratica terapeutica basata sulla somministrazione di un farmaco in grado di sciogliere il trombo e quindi utile a ridurre i casi di morte e di disabilità permanente in caso di ictus cerebrale. Negli ultimi tempi la Stroke di Siracusa vive una fase di arretramento con gravi rischi sulla salute di quei cittadini che potrebbero incorrere in accidenti vascolari cerebrali, considerato che, per l’insufficienza di personale specializzato assegnato all’atto dell’istituzione e per il non tempestivo rimpiazzo di quello successivamente andato in pensione, non è possibile praticare la terapia trombolitica dalle ore 20 alle ore 8 del mattino successivo. Stando così le cose diventa abbastanza tetro per i cittadini, quasi come una roulette russa, augurarsi che un ictus cerebrale non sopraggiunga nelle ore scoperte dal servizio attivo, e certamente tutto questo non rappresenterebbe un buon biglietto da visita per chi è chiamato a gestire la salute pubblica. Ancora più inspiegabile appare la scarsa attenzione prestata su questo aspetto sanitario se si pensa che la Stroke Unit dovrebbe ricevere un’attenzione prioritaria, essendo inquadrata all’interno del sistema urgenza-emergenza, così come espressamente richiesto dalle direttive regionali e nazionali. Non rimane che augurarsi che il management della nostra Azienda Sanitaria Provinciale si faccia immediatamente carico di questa problematica, considerato che, secondo le norme previste dalla Costituzione, non possono esistere pazienti di serie A e pazienti di serie B nel nostro territorio e che a tutti deve essere concessa la possibilità di ricevere le stesse cure e le stesse attenzioni. Serve poco a consolarci che, in virtù del fatto che i tempi utili per intervenire con la trombolisi in caso di ictus cerebrale sono fino a 4 ore e mezza, rimarrebbe la possibilità di recarsi in Stroke Unit di capoluoghi di provincia come Catania e Ragusa, più lungimiranti di chi al contrario non ha mostrato la giusta sensibilità nei riguardi di una popolazione che non merita tanta disattenzione”.

PUNTUALE LA PRECISAZIONE DELL’ASP DI SIRACUSA IN REPLICA AL SINDACO GAROZZO: E’ UN FATTO PROVVISORIO
“La Stroke Unit dell’ospedale Umberto I di Siracusa, con 8 posti letto aggregata al reparto di Medicina, soltanto nel 2017 ha registrato 253 ricoveri ed ha effettuato 33 trombolisi”.
A sottolineare il dato, a precisazione delle dichiarazioni del sindaco di Siracusa Giancarlo Garozzo, è il direttore del reparto di Medicina interna dell’ospedale Umberto I di Siracusa Michele Stornello che sottolinea come anche rispetto allo scorso anno le cifre raggiunte quest’anno sono il risultato dell’impegno e dell’abnegazione professionale dei medici dedicati e dell’Amministrazione che ha colto la priorità del trattamento dell’ictus come uno degli obiettivi principali della propria azione gestionale ed organizzativa”.
La recente criticità segnalata sulla Stroke Unit è un fatto contingente e provvisorio e non di carattere strutturale, legato alle improvvise e non previste dimissioni di due medici a fronte delle quali l’Azienda ha tempestivamente provveduto con la mobilità di un dirigente medico neurologo con esperienza in Stroke Unit, professionalità non facilmente reperibili, e sta portando a termine le procedure per l’acquisizione di una ulteriore risorsa nei tempi più brevi a completamento dell’organico previsto.
Ciò conferma l’assoluta temporaneità della criticità e della forte volontà dell’Azienda di mantenere alti gli standards prestazionali di una unità operativa che viene ritenuta di assoluto valore strategico dall’Azienda anche sulla base dei dati epidemiologici locali.