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A CARLENTINI UN DISOCCUPATO AGGREDISCE I FAMILIARI E POI APPICCA IL FUOCO ALLA SUA CASA

Rep: La notte scorsa, in Carlentini, i Carabinieri della locale Stazione, intervenivano al Villaggio delle Palme dove era stata richiesta la loro presenza poiché un giovane catanese trentacinquenne, L.S.M., dopo aver aggredito per l’ennesima volta la propria coniuge convivente alla presenza dei figli minori, aveva appiccato le fiamme alla loro abitazione. L’uomo allo stato disoccupato, licenziato tre mesi prima dalla ditta edile dove lavorava, nell’ultimo periodo si mostrava sempre più nervoso aggredendo di frequente, anche fisicamente, i propri familiari per futili motivi. Ieri sera, subito dopo cena, il giovane in un alterato stato psicofisico dovuto all’assunzione di alcool, in preda alla disperazione di non trovare una soluzione per le attuali problematiche economiche familiari, aggrediva la moglie, alla presenza dei piccoli, iniziando a danneggiare mobili e suppellettili vari presenti in casa. Durante la furiosa lite l’umo, fuori di sé, minacciava di fare una strage convinto che l’unica soluzione fosse togliere la vita alla donna ed al nucleo familiare. La donna fortemente preoccupata per la propria incolumità e quella dei quattro figli minori, scappava via dall’abitazione trovando, per se ed i figli, rifugio presso l’abitazione dei vicini di casa che nel frattempo allertavano la Centrale operativa di Augusta. Di tutta risposta l’uomo, come atto di ritorsione nei confronti della moglie, decideva di appiccare il fuoco all’interno della casa familiare che in poco tempo andava completamente distrutta. Sul posto accorrevano oltre che i vigili del Fuoco di Lentini, che immediatamente domavano le fiamme, anche i Carabinieri della Stazione di Carlentini, Lentini e l’autoradio del Nucleo Operativo e Radiomobile di Augusta che dopo aver calmato l’uomo davano la primaria assistenza alla donna. I carabinieri di Carlentini, appurando che questi atteggiamenti minacciosi e violenti si protraevano oramai da tre mesi procedevano ad arrestare l’uomo per il reato di incendio e di maltrattamenti in famigli associandolo presso la Casa Circondariale di “Cavadonna” di Siracusa a disposizione dell’A.G. procedente.