Politica

VINCIULLO: NIENTE PARTICOLARITA’ PER LE STABILIZZAZIONI ALL’ASP

Rep: Nelle procedure di stabilizzazione del personale sanitario nelle AA.SS.PP. non si faccia disparità di trattamento fra le varie province siciliane, ma si stabilisca un percorso rigoroso ed omogeneo per tutti i precari. Lo dichiara Vincenzo Vinciullo.Il decreto legislativo 25 maggio 2017, n. 75, all’art. 20 ha stabilito le procedure per il superamento del precariato nelle pubbliche amministrazioni e la valorizzazione dell’esperienza professionale che è stata maturata dai lavoratori nel corso degli anni.Sull’argomento sono state emanate una serie di circolari da parte del Dipartimento dell’Amministrazione Pubblica del Consiglio dei Ministri e per ultimo la circolare 1/2018 del 9 gennaio 2018 del Ministero per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione.Anche l’Assessorato regionale della Salute, in data 23 gennaio 2018, ha emanato un atto di indirizzo per i Commissari delle AA.SS.PP. relativo alle procedure da seguire per la stabilizzazione del personale precario, ai sensi dell’art 20 del decreto legislativo n.75/2017.Tuttavia, rimane insoluto il tema relativo a come devono essere trattati i dirigenti non medici quali farmacisti, veterinari, biologi, chimici ecc.A mio modesto avviso, ha proseguito Vinciullo, quando il Ministro Madia parla di “funzioni dirigenziali mediche” si riferisce anche ai farmacisti, ai veterinari, ai biologi, ai chimici ecc.Dello stesso avviso non sembra essere l’Assessorato regionale della Salute, commettendo un errore imperdonabile e portando decine di dirigenti medici della nostra Regione ad intraprendere un lungo e tortuoso procedimento legale che, alla fine, vedrà soccombente lo stesso Assessorato.Io credo che non sia possibile creare nella stessa Regione, nella stessa Nazione, una disparità di trattamento fra soggetti che hanno lavorato con le stesse mansioni e con le stesse funzioni alle dipendenze della stessa ASP, con gli stessi compiti.Per questo motivo, faccio appello all’Assessore regionale della Salute, in modo tale che lo stesso intervenga con l’urgenza del caso e stabilisca che per “dirigenza medica” debba intendersi non solo i medici, ma una serie di soggetti provvisti di laurea e che, in questi anni, hanno svolto funzioni qualificate e qualificanti.Ricordo a tutti, inoltre, che entro il 20 febbraio bisognerà procedere alla stabilizzazione del personale precario e solo dopo si potrà procedere ad attingere alle graduatorie in essere, anche di fuori provincia.Il rischio, nel caso in cui l’Assessorato non chiarirà cosa si intende per “incarico dirigenziale”, è di assistere ad occhiute e strane manovre nell’utilizzo delle graduatorie in essere che porterebbero i lavoratori della nostra provincia a soccombere di fronte all’utilizzo di graduatorie, ancora in vigore, in altre AA.SS.PP, mortificando, così, il lavoro svolto per anni dai nostri bravi dirigenti medici appartenenti al settore farmaceutico, veterinario, chimico, di laboratorio, fisiatrico e di altre materie affini.Non vorrei che, ha concluso Vinciullo, dietro questa mancanza di chiarezza vi sia l’ennesimo tentativo di scippo a danno della provincia di Siracusa. Stiano tutti certi che vigilerò affinché ciò non accada e perché venga evitata l’ennesima mortificazione che si prepara ai danni della provincia di Siracusa.