Politica

I TOPI PADRONI DEL COMPRENSIVO RAITI, I GENITORI CHIEDONO LA DERATTIZZAZIONE E NON MANDANO I FIGLI A SCUOLA

Racconta un bambino dell’asilo: “Il topo è uscito da sotto l’armadietto, era grigio, con la coda e nessuno è riuscito a prenderlo”. E’ quello che succede al comprensivo Raiti dove stamattina per protesta i genitori non hanno mandato i loro figli a scuola, anche perchè all’interno della stessa aumentano invece di diminuire, gli escrementi di roditori e fino ad oggi il Comune non ha voluto fare la derattizzazione, ha messo quattro trappole che evidentemente hanno fatto solo il solletico ai furbi roditori. C’è anche una articolata presa di posizione degli stessi genitori dove, fra l’altro, si legge che “dopo reiterate domande di disinfestazione e successiva derattizzazione da parte degli enti preposti, senza aver ottenuto alcun risultato e accertata ancora la presenza di escrementi negli armadietti delle classi e ratti nella scuola e nel giardino di pertinenza, i genitori dell’Istituto Salvatore Raiti di Siracusa, sito in via Pordenone, adiacenze via Torino, hanno chiesto l’immediata chiusura della scuola e l’intervento dei servizi sanitari del Comune di Siracusa, al fine di debellare definitivamente la presenza dei ratti in modo più efficace”. Insomma, i genitori fino a quando non saranno certi che i topi sono stati eliminati “si asterranno dal portare i loro figli a scuola, ritenendolo un ambiente  NON salubre per i bambini”. Stamattina alla Raiti si sono presentati gli ispettori dell’Asp e l’assessore Boscarino si è impegnata a dare risposte conclusive in mattinata.In ogni caso i consiglieri comunali Salvo Sorbello e Cetti Vinci sulla vicenda hanno presentato una interrogazione con cui “chiedono che cosa intende fare l’amministrazione comunale per risolvere il problema, causato dalla presenza di numerosi ratti, all’istituto comprensivo “Raiti”. Interrogazione che nasce dalla richiesta del comitato dei genitori dello stesso istituto di immediata chiusura della scuola, considerato che le diverse richieste di derattizzazione, sono rimaste inevase.