PAOLO CAVALLARO: IL NUOVO SINDACO? DEVE ESSERE IL CONTRARIO DI GAROZZO, POCO PRESENTE FRA LA GENTE, CHIUSO NEL FORTINO
Paolo Cavallaro, con un paio di settimane in più per prepararti saresti stato deputato regionale. Rimpianti?
Nessun rimpianto. Se avessi avuto più tempo avrei ottenuto di più senz’altro, ma sono, comunque, arrivato primo della lista, ottenendo un consenso sul quale molti non avrebbero scommesso. In ogni caso mi sono formato in quella scuola politica che mi ha insegnato che le battaglie molto spesso si fanno perchè sono giuste, non perchè in discesa.
Dopo l’elezione di Nello Musumeci, Diventerà Bellissima dovrà in qualche modo darsi una struttura. Dico anche a Siracusa..
Certo che si. A giorni mi vedrò con i vertici regionali e il 16 dicembre (è stata spostata al 17 dicembre ndr) parteciperò all’assemblea congressuale di Palermo, dove si metteranno le prime fondamenta per la trasformazione in partito del movimento civico di Nello Musumeci. E credo di avere esperienza, competenza e valore politico per avere un ruolo di primo piano.
Cosa ti resta della tua campagna elettorale frettolosa, cosa ti resta di bello
E’ stata un’esperienza molto emozionante. Non dormivo la notte per l’adrenalina accumulata durante il giorno. Ho conosciuto tante persone, ne ho raccolto speranze e dolori, ho sempre offerto un sorriso e il lato ottimista della politica; ho ricevuto molti attestati di stima e di affetto e sono diventato punto di riferimento per tanti che hanno colto in me un modo diverso di fare politica, sempre disponibile al confronto e all’ascolto. Mi resteranno i sorrisi e gli abbracci.
Il bilancio di previsione 2017 del Comune approvato a fine anno. Non solo, ma le notizie sui soldi spesi sono scarse, praticamente inesistenti..
La Corte dei Conti ultimamente ha strigliato il Comune di Siracusa, prima con nota del 28.11.2016, con riferimento alla contabilità del 2014, e poi con altra del 30.12.2016 con riferimento alla regolarità della gestione e sull’efficacia e sull’adeguatezza del sistema dei controlli interni.
L’amministrazione Garozzo e la sua maggioranza non hanno saputo dare segnali di cambiamento in termini di maggiore efficienza della Pubblica Amministrazione. L’approvazione del preventivo 2017 a fine anno è il segno di un’amministrazione che naviga a vista, che non è capace di programmare lo sviluppo del territorio. Chissà cosa ne pensa la Corte dei Conti su questo ennesimo ritardo.
Sui possibili candidati sindaco ne stiamo sentendo di tutti i colori. Cioè in teoria si dice che prima vengono i programmi, poi, nei fatti, vengono sempre prima i possibili candidati. Partecipiamo al gioco anche noi, qual è il tuo identikit?
Sono convinto che Siracusa abbia bisogno di programmi coraggiosi in grado di indicare una strada alternativa a quella finora intrapresa, fatta di proclami e pochi risultati. Questa legge elettorale, che non condivido, assegna troppo potere al Consiglio Comunale di condizionare l’amministrazione attiva. La prima legge elettorale consentiva al primo cittadino di sopravvivere alla sfiducia del consiglio e questo lo rendeva più libero di garantire agli elettori la realizzazione del programma elettorale. Sono convinto che è necessario, quindi, un candidato che sappia fare del confronto e del dialogo, con le forze politiche che lo sostengono, persino con l’opposizione ma soprattutto con i cittadini, il metodo prioritario di ogni scelta politica. Garozzo è ad esempio l’esatto contrario del mio identikit, poco presente tra la gente, chiuso nel fortino.
Il cimitero di Siracusa. Invece di mettere mano al degrado qui vogliono vendere le antiche cappelle della zona monumentale
Le casse comunali sono sempre più esigue ed è difficile reperire le risorse necessarie a ridare decoro al nostro cimitero, che versa in condizioni disastrose perfino sotto il profilo igienico-sanitario. Occorre procedere al censimento di tutte le cappelle e le tombe abbandonate e, in mancanza di eredi, metterle in vendita, vincolando il ricavato per le spese di manutenzione ordinaria e straordinaria; ad esclusione ovviamente di quelle di pregio storico e che conservano le salme dei nostri caduti in guerra.
Da avvocato, 750 euro mensili per l’affitto di palazzo Montalto?
Guardi non sono d’accordo con la strada intrapresa da questa amministrazione. Va bene la collaborazione dei privati nella programmazione dei cartelloni culturali e turistici, ma l’assegnazione esclusiva di spazi comunali ad essi la trovo francamente inaccettabile. L’attribuzione dei punteggi è stata effettuata da una commissione di gara composta per 4/5 da tecnici che non credo abbiano anche competenze specifiche in tema di progettazione culturale, di modalità di fruizione pubblica del bene e di servizi di accoglienza. Il rilancio turistico e culturale del territorio va fatto attraverso un’ampia programmazione, con il coinvolgimento di tutti gli enti preposti e gli operatori turistici, non mediante concessione a privati di beni immobili di grande pregio e a canoni assolutamente irrisori in considerazione delle loro potenzialità. E’ necessaria una visione di insieme, una progettazione e programmazione concordata. In sostanza l’Amministrazione comunale se ne lava le mani, delegando i privati per la realizzazione di eventi che non danno alcuna certezza di ritorno in termini di sviluppo turistico, privandosi di immobili di grande pregio per cinque lunghi anni!
Hai una proposta politico programmatica per il rinnovo del Consiglio comunale nel 2018?
Diventerà Bellissima sta lavorando ad un progetto sulla città. Vogliamo contribuire all’elezione di consiglieri che abbiano a cuore le sorti del territorio; chi non ha tempo da dedicare alle riunioni del consiglio comunale e delle commissioni non verrà candidato.
Foti era il federale del Msi e oggi è di fatto il capo politico del Pd..
Sono convinto che il pensiero si evolve nel cammino della vita e può portare a compiere scelte apparentemente contraddittorie, ma forse era solo sbagliata la prima.
Il tuo personalissimo sogno nel cassetto?
Preferisco custodire i sogni nel mio cuore, non vorrei si impolverassero o qualcuno li rubasse. Le posso dire però che ne ho tanti e già uno si è realizzato: Musumeci alla Presidenza della Regione.