Politica

PAOLO CAVALLARO COME NANNI MORETTI: SONO ANDATO IN GIRO, HO VISTO TANTA GENTE

Paolo Cavallaro, con un paio di settimane in più per prepararti saresti stato deputato regionale. Rimpianti?

Nessun rimpianto. Se avessi avuto più tempo avrei ottenuto di più senz’altro, ma sono, comunque, arrivato primo della lista, ottenendo un consenso sul quale molti non avrebbero scommesso. In ogni caso mi sono formato in quella scuola politica che mi ha insegnato che le battaglie molto spesso si fanno perchè sono giuste, non perchè in discesa.

Dopo l’elezione di Nello Musumeci, Diventerà Bellissima dovrà in qualche modo darsi una struttura. Dico anche a Siracusa..

Certo che si. A giorni mi vedrò con i vertici regionali e il 16 dicembre parteciperò all’assemblea congressuale di Palermo, dove si metteranno le prime fondamenta per la trasformazione in partito del movimento civico di Nello Musumeci. E credo di avere esperienza, competenza e valore politico per avere un ruolo di primo piano.

Cosa ti resta della tua campagna elettorale frettolosa, cosa ti resta di bello

E’ stata un’esperienza molto emozionante. Non dormivo la notte per l’adrenalina accumulata durante il giorno. Ho conosciuto tante persone, ne ho raccolto speranze e dolori, ho sempre offerto un sorriso e il lato ottimista della politica; ho ricevuto molti attestati di stima e di affetto e sono diventato punto di riferimento per tanti che hanno colto in me un modo diverso di fare politica, sempre disponibile al confronto e all’ascolto. Mi resteranno i sorrisi e gli abbracci.

SABATO L’INTERVISTA INTEGRALE