NO A QUALSIASI INIZIATIVA DI SOPRAVVIVENZA, MA SUL SERIO LA GAROZZO BAND VUOLE DISTRUGGERE FONTANE BIANCHE?
Scrive Silvia D’Arrigo: Buongiorno amici volevo solo mettervi al corrente dei nostri progetti natalizi per Fontane Bianche. Non si è capito bene perché non ci abbiano dato la possibilità di creare un evento natalizio su suolo pubblico nonostante avessimo , fin da agosto, presentato ogni documento richiestoci, partecipato ad ogni riunione possibile neanche se avessimo chiesto contributi o pensato di assediare il territorio. Un silenzio assordante da un lato e dall’ altro un lavoro Incessante!!! Comunque alla fine abbiamo deciso di chiedere uno spazio al mercatino natalizio che si svolgerà ai villini con esposizione del nostro presepe e la mostra di presepi artigianali particolarissimi pensati e creati dalla genialità di Emanuele Bariletti. Organizzeremo altre piccole attività che rappresenteranno il nostro territorio. Abbiamo inoltre pensato di creare degli eventi, dopo Natale, a Fontane Bianche che siano itineranti ma su suolo privato …..non vorremmo deturpare un territorio così ben conservato e tutelato. Spero che veniate e partecipiate attivamente ai nostri progetti. Fontane Bianche non deve morire!!!!!
La nota di Silvia D’Arrigo dice tutto. Dice del disinteresse di chi amministra per Fontane Bianche, anzi non è solo becero disinteresse, c’è qualcosa di più. Forse un interesse, magari un business speculativo di grosse dimensioni. L’idea sembrerebbe quella di azzerare qualsiasi risorsa di Fontane Bianche e poi far partire un risanamento naturalmente guidato da pochi, abili privati che comprerebbero mezza Fontane Bianche a prezzi da realizzo. Chi sono i privati? Non è difficile intuirlo, come non è difficile constatare l’ostruzionismo pervicace di chi amministra. C’è un’associazione a Fontane Bianche che si dà da fare per dare una scossa alla rassegnazione e al declino della splendida località costiera? Allora, a questa amministrazione non si danno chances, di aiuti manco a parlarne. Prendiamo il caso del parcheggio pubblico. Per renderlo decente ci sono volute la fatiche di Ercole, nelle more di decidere la gestione era ovvio affidarlo a chi è attivo sul posto e quindi all’associazione di cui abbiamo detto. Nemmeno per sogno, così il parcheggio sta tornando al degrado, ai rifiuti, è ridiventato alloggio per tossici. La Garozzo Band se ne frega anche di questo! Non dà spazio su nulla, nemmeno per iniziative di Natale che sarebbero a carico dei residenti. Una volontà distruttiva che non ha senso, quasi odiosa. In qualche caso con omissioni e manifesta negligenza.