Politica

A MELILLI UN CONVEGNO DELL’ASP SULLA PREVENZIONE DEI TUMORI

Rep: “Screening oncologico, la prevenzione dei Tumori del colon retto, del collo dell’utero, e della mammella” sono stati i temi al centro dell’incontro con la cittadinanza promosso dall’ASP di Siracusa ed organizzato in collaborazione con il Comune di Melilli, tenutosi ieri pomeriggio, con inizio alle 17:30, presso l’Aula Consiliare a palazzo di città. A fare gli onori di casa, il sindaco Giuseppe Carta, l’assessore comunale alla Sanità Daniela Ternullo e il presidente del Consiglio melillese, Salvo Cannata. Un momento di formazione e sensibilizzazione dedicato alla prevenzione dei tumori al quale erano presenti il Commissario dell’Asp di Siracusa, Salvatore Brugaletta, il direttore sanitario, Anselmo Madeddu e il direttore del Distretto Sanitario di Augusta Lorenzo Spina. Tra i relatori anche Sabina Malignaggi, responsabile del Centro gestionale  Screeneng dell’Asp, Katjuscia Messina, ginecologa del Centro, Giovanni Trombatore, direttore dell’U.O. Chirurgia del presidio ospedaliero di Lentini e Caterina Renna, ginecologa del Consultorio di Melilli. Nell’incontro non si è parlato solo di screening oncologico, ma si è voluta focalizzare l’attenzione su diversi temi, a testimonianza dell’importanza della prevenzione sanitaria durante tutto l’arco della vita. L’impegno delle istituzioni nel fare quadrato in sinergia con il servizio sanitario, quali attori principali, deputati alla lotta di quello che può essere considerato un nemico comune da fronteggiare, anche con il supporto delle organizzazioni di volontariato, per promuovere la salute del cittadino, intesa nella sua accezione più ampia di benessere psicofisico e non come mera “assenza di malattie”. Presente con il proprio gruppo di volontarie l’associazione “Il Filo della Vita” presieduta da Enza Marchica, realtà da anni impegnata in favore della sensibilizzazione e prevenzione delle malattie oncologiche.La salute va tutelata e difesa con tenacia ed impegno – ha ricordato la presidente Marchica – e la battaglia per la prevenzione è fondamentalmente una battaglia culturale. Non è proficuo pensare alla salute quando si è entrati nella malattia. Quando le associazioni di volontariato partecipano per cambiare la cultura e per contribuire a divulgare gli strumenti di prevenzione a disposizione dei cittadini il successo è assicurato. Basta poco per fare tanto ma bisogna essere tanti per fare molto di più”.