ENRICO CARUSO: NAVETTE ELETTRICHE E GO BIKE SONO UN FALLIMENTO, DICIAMOLO
Nonostante l’arrivo delle festività di fine anno, andando in giro per Siracusa, non si ha la sensazione che ci stiamo muovendo in un periodo di festa. Le luminarie, per tradizione a Siracusa, escono fuori per la festa di Santa Lucia e poi, rimangono anche oltre l’Epifania dando un aspetto esteticamente bello alle vie e piazze siracusane. Anche molti monumenti s’inseriscono perfettamente in questa scenografia del Natale e con loro, altra luce arriva dai tanti negozi addobbati a festa e dalle chiese aperte. L’insieme è quindi bello da vedere ma, sarà una mia impressione, per le strade non sembrano esserci allegria, spensieratezza, aria di festa come tradizionalmente s’intende, con la gente carica di pacchi, bar e pasticcerie affollate. In quel di Corso gelone e nei pressi, quest’anno, qualcuno, forse l’Amministrazione Comunale, ha deciso d’installare altoparlanti che diffondono musica durante il giorno ma, per gli incazzati del trasporto pubblico che non c’è, in attesa da ore nella speranza di prendere un autobus che li riporti a casa, la musica non alleggerisce il tempo che passa inutilmente. Dopo poco più di quattro anni di Amministrazione Garozzo, il servizio più utile alla mobilità dei cittadini cioè il trasporto pubblico, continua a essere insufficiente, assente in molte zone della città, difficile da utilizzare al posto della propria automobile. Le sei navette elettriche messe in strada accanto al servizio AST, sono assolutamente insufficienti e nonostante uno dei motivi della loro esistenza era di servire i turisti, sono poco utilizzati proprio da questi ultimi. Anche l’esperienza dei Go Bike sembra essere avviata sul viale del tramonto perché di biciclette in giro per Siracusa non se ne vedono tante e i piazzali di sosta sono quasi tutti sforniti, per l’appunto, di biciclette. Sono tramontate quasi subito le Ape Car destinate al trasporto di turisti in Ortigia, per la reazione dei tassisti che hanno visto una forma di concorrenza sleale e questi ultimi, non hanno dati su com’è andato il servizio di trasporto che con 8 euro a persona ti portava dalla città nuova nell’isola di Ortigia. E’ andato bene? E’ andato male? Nessuno lo sa. Non c’è stato alcun trasporto estivo via mare avendo deciso l’amministrazione comunale di non contribuire a finanziare il servizio di traghettamento dalla Marina a Punta del Pero, né si hanno notizie se abbia mai funzionato l’annunciato traghettamento dall’imbarcadero Santa Lucia e Piazza delle Poste.
L’idea di trasporto pubblico a Siracusa è quindi ancora allo stato embrionale, una promessa che nessuno, non solo Garozzo per la verità, riesce a mettere al primo punto tra i servizi indispensabili da erogare al cittadino. La cosa fa il paio con lo stato disastroso della viabilità di Siracusa, delle sue frazioni, e qui Garozzo c’entra, con particolare situazione di schifezza nella viabilità costiera e delle aree residenziali di contrade Isola, Arenella, Fanusa e Fontane Bianche. Non è che la Città capoluogo stia meglio. Inutile fare un elenco di strade che ha bisogno di avere rifatto il manto. Sono decine se non centinaia. E non è neanche una questione di buche perché, ovviamente, quando ci sono prima o poi si tappano. Quella che è mancata in questi anni è una manutenzione costante, efficiente e utile. Basti pensare che la nuova moda tutta siracusana sia di recintare una buca o un tombino difettoso con un bel nastro arancione e poi, per almeno un anno, dimenticarsene. Per non parlare dei tombini che qualche delinquente ha pensato bene di trafugare ma che l’amministrazione comunale si guarda bene dal ripristinare con altri nuovi. Rimangono due ultimi aspetti da considerare nell’ambito del trasporto pubblico: i parcheggi e i Vigili Urbani. I parcheggi Talete e Molo hanno una conclamata predisposizione al cattivo funzionamento dei parcometri che non è più un fatto incidentale, ma, quasi una costante, tante sono le volte che i cittadini si ritrovano in file chilometriche, una volta per pagare, un’altra per entrare o uscire dal parcheggio. Di solito, dopo che un fatto si ripete negativamente per un paio di volte, chiunque prenderebbe provvedimenti per evitare il ripetersi del fatto increscioso. Chiunque, ma non a Siracusa. Poi c’è il parcheggio Von Platen, gestito direttamente dal Comune con una squadra di Vigili Urbani che lo presidia giorno e notte. La domanda è: ma conviene tenerlo aperto? Siamo sicuri che impegnare tutti questi Vigili Urbani per qualche camper e qualche autobus sia un buon affare?. E qui arriviamo ai Vigili Urbani che ormai non sono più agenti di polizia urbana addetti al traffico e alla mobilità. Per la maggior parte dei siracusani automobilisti sono solo degli addetti alla riscossione di una forma di tassazione impropria attraverso l’erogazione di multe che vedono il sanzionamento del divieto di sosta come prima entrata nelle casse comunali. Ormai non si vedono più da tempo a controllare il traffico. La partita è facile da vincere per l’amministrazione comunale perché, senza parcheggi, senza autobus, senza controllo del traffico il siracusano non può che perdere e…..pagare! Buon Natale.
Enrico Caruso